Medicina. Artrite reumatoride: le raccomandazioni per la gestione del dolore

Tra i firmatari anche il Prof. Montecucco dell’Università di Pavia

ROMA – La rivista Rheumatology ha pubblicato le raccomandazioni per la gestione del dolore con la terapia farmacologica dei pazienti con artrite infiammatoria, corredate da un nuovo algoritmo di trattamento di uso clinico.
A redigerle un gruppo internazionale di reumatologi tra i quali anche Carlomaurizio Montecucco, professore di reumatologia all’Università di Pavia ed ex presidente della SIR, Società Italiana di Reumatologia. Il lavoro di ricerca per questo documento è cominciato nel 2010 e ha coinvolto 453 reumatologi provenienti da 17 Paesi diversi, con il comune obiettivo di fornire una guida alla pratica clinica. Dal processo di redazione delle linee guida è emersa con forza l’insufficienza di dati sull’efficacia e la sicurezza di farmaci analgesici per i pazienti con artrite infiammatoria. I pochi dati a disposizione suggeriscono che l’uso dei FANS e degli analgesici oppioidi non è diminuito negli ultimi dieci anni e potrebbe perfino essere aumentato.

Resta aperta la questione sui nuovi farmaci modulatori del dolore (quali i gabapentinoidi), per i quali sarebbero necessari studi prospettici strutturati.
Il portale Pharmastar ha sintetizzato le raccomandazioni in questo modo:

1. la misurazione di routine del dolore utilizzando la scala analogica visiva (VAS), la scala di valutazione numerica e quella di valutazione verbale;
2. l’impiego del paracetamolo come prima scelta nel trattamento del dolore persistente;
3. il no ai glucocorticoidi sistemici per il trattamento del dolore di routine a meno che non sia presente anche infiammazione;
4. l’uso di antidepressivi triciclici (TCA) e neuromodulatori solo come adiuvanti e nessun uso di miorilassanti o benzodiazepine per alleviare il dolore;
5. l’’aggiunta di un farmaco con un diverso meccanismo d’azione, se il paracetamolo o la monoterapia con un FANS sono risultati inadeguati, ma senza combinare tra loro due o più FANS;
6. l’utilizzo della dose più bassa efficace di FANS;
7. particolare attenzione alle linee guida esistenti per la sicurezza di specifici farmaci durante il concepimento, la gravidanza e l’allattamento;
8. la possibilità di abbinare tranquillamente il metotrexate con dosi standard di paracetamolo e/o FANS (escluse dosi antinfiammatorie di aspirina, > 650 mg/die);
9. l’uso del paracetamolo come prima scelta per alleviare il dolore nei pazienti con comorbilità gastrointestinali, ma solo un uso cauto dei FANS non selettivi in combinazione con gli inibitori della pompa protonica (PPI) o degli inibitori selettivi della COX-2 con i PPI;
10. l’uso del paracetamolo come prima scelta per alleviare il dolore nei pazienti con ipertensione preesistente, o con una malattia cardiovascolare o renale, e solo un uso molto prudente dei FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2, in questi pazienti.

L’algoritmo che accompagna le raccomandazioni è stato molto apprezzato dai reumatologi che hanno preso parte all’iniziativa.

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