Salviamo pedoni e ciclisti. Firma la petizione a 30 chilometri all’ora

FIRMA LA PETIZIONE

ROMA – “Secondo i dati INAIL, ogni giorno 57 pedoni sono coinvolti in incidenti stradali 2 dei quali perdono la vita; di questi il 35% viene investito sulle strisce pedonali. In totale fanno 730 pedoni morti all’anno”. Inizia così il testo della petizione on line per introdurre il limite di velocità massimo di 30 KM/H in tutte le aree residenziali d’Italia, con eccezione delle arterie a scorrimento veloce.
“Un pedone – scrivono i promotori –  può essere ucciso dall’imprudenza, dalla disattenzione, dalla non curanza, in ogni caso dall’eccessiva velocità . Per rendersene conto basta pensare che investire una persona a 50, a 75 o a 100 km/h equivale a spingerla giù dal balcone del terzo, del settimo o del tredicesimo piano di un palazzo. Le possibilità di sopravvivenza ad un impatto di questo tipo non serve neppure calcolarle. 7.625 pedoni e 2.665 ciclisti uccisi in 10 anni sulle strade italiane sono un tributo troppo alto da pagare per l’ebbrezza della velocità.
Si stima che ridurre di un solo chilometro orario la velocità media nel nostro Paese farebbe diminuire la mortalità stradale del quattro per cento. Ridurre la velocità media di 20 km/h significa dimezzare i decessi sulla strada.  In cambio dovremo rinunciare alle brusche accelerazioni in città e a circa il 3% del nostro tempo di percorrenza”.

Oggi all’iniziativa ha aderito anche Legambiente che chiede la riduzione della velocità dei veicoli nei centri abitati. Una “misura necessaria per fermare la strage quotidiana di ciclisti e pedoni”.

 

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