Battiato dice si a Crocetta e sarà assessore alla cultura

CATANIA – Franco Battiato alla fine ha accettato la proposta del Presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta.

Entra quindi in giunta, ma si rifiuta di essere chiamato assessore, preferisce semplicemente Franco. E soprattutto dichiara di “non volere stipendio”. Poi chiarisce che non è sua intenzione cambiare mestiere, il suo sarà un impegno “temporaneo e definitivo”  allo stesso tempo, dipende da come andranno le cose. E’ pronto inoltre a pagare più tasse a condizione che  «vadano a quelli che hanno bisogno di pensioni sociali». C’è una cosa infatti che lo fa innervosire particolarmente ed è il “latrocinio  istituzionalizzato di chi ruba milioni di euro per farsi case e palazzi”. Per il resto poi è pronto a lavorare per la Sicilia, anche se «è ancora presto per parlare di programmi e iniziative». «L’unico progetto utile che posso fare – dice – è quello di trovare uno spazio dove non si entri con degli ostacoli e dove c’è la libertà di poter organizzare degli eventi speciali che mettono in contatto la Sicilia con il resto del mondo, dalla Cina all’America, alla Germania».

Battiato annuncia che il suo sarà «un progetto ambizioso che si può fare anche con pochi soldi, come abbiamo dimostrato in passato». «Ci metto la mia serietà», garantisce, e ricorda che cultura e spettacolo «sono due cose diverse: la cultura non ha bisogno dello spettacolo, mentre lo spettacolo avrebbe bisogno di cultura».

Crocetta è soddisfatto del risultato ottenuto: «è questo il target di assessori a cui guarda la mia giunta». «Su questo – aggiunge – costruiamo una ipotesi di lavoro nuovo che è legata alla competenza. Dobbiamo costruire una nuova Sicilia ed essere orgogliosi della nostra identità». Crocetta professa ottimismo, convinto che «questa Regione si riprenderà, ma per fare questo – osserva – i siciliani devono trovare il coraggio, la forza e l’impegno, come sta facendo Franco Battiato».

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