Primarie. Centrodestra nel caos. Sedi occupate, il Pdl a rischio scomparsa

ROMA  – E’ caos nel Pdl. Oggi sono state occupate molte sedi in tutta Italia, mentre a Roma si è formato un presidio davanti alla sede di Via dell’Umiltà, dove moltissimi giovani protestano affinchè le primarie possano andare avanti.

Insomma al grido di: «Partecipazione popolare. Le primarie non possono saltare», i militanti non si arrendono, nonostante l’incognita sulle mosse di Silvio Berlusconi che potrebbero far saltare tutto. Un piccolo gazebo di colore verde e tante bandiere dell’Italia – nessuna invece del Pdl – ad accogliere i partecipanti. Davanti uno striscione con su scritto: «Primarie senza paura».

Tuttavia il segretario del Pdl, Angelino Alfano, però non è presente nella sede del partito e i manifestanti continuano a gridare slogan con il megafono. Fabio Rampelli, tra i promotori dell’iniziativa, spiega: «È un presidio per sensibilizzare i dirigenti e i quadri medi del partito sulle primarie. Per noi sono irrinunciabili».  Anche l’ex ministro Giorgia Meloni si è unita a loro: «La mia candidatura rimane in campo, se ci fosse Berlusconi in campo non avrei nessuna difficoltà a competere». La Meloni, da quando è stato ufficilizzata la data del 16 dicembre, ha iniziato a raccogliere le firme diventando una dei nove candidati alla sfida. Ieri infatti, con molto fair play, è andata nella sede storica del Pd, in via dei Giubbonari, per congratularsi per l’ottimo strumento democratico.

Anche  Gianni Alemanno sembra apprezzare l’iniziativa per le consultazioni . In un’intervista rilasciata a Repubblica il primo cittadino della capitale ha detto:  dice: “Se le primarie saranno annullate, sarà difficile tenere insieme il partito. Non siamo interessati a un ritorno al passato, al riavvolgimento del nastro, tantomeno a una svolta a destra. Ma la partecipazione, come dimostrano le consultazioni del Pd, resta il principale antidoto dell’antipolitica”. Insomma per Alemanno “Basta alle leadership carismatiche. Se Berlusconi lasciasse, l’unica scelta sarebbe quella di rifondare il Pdl. Le primarie non sono mai
inutili. Sono da confermare, anche con Berlusconi in campo”.

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