Alba Panata. Settimana dal 10 al 16 dicembre

ROMA – Quando un solo fatto monopolizza interamente l’attenzione, vuol dire che i fatti (veri) sono altrove. Dopo l’annuncio della ridiscesa in campo del Cavaliere, l’uomo che sussurrava ai caviali, tutte le cronache sono state, infatti, da lui prevedibilmente monopolizzate, al punto da concedere pochissimo spazio a riflessioni accessorie e davvero approfondite su cosa stia accadendo realmente (a livello politico) nel nostro paese.

Una cosa però è sembrata abbastanza chiara; sembriamo un paese commissariato, in libertà vigilata e a ricordarcelo ci ha pensato la comunità internazionale, sia politica sia finanziaria, che solo a nominare Silvio si è scatenata in tuoni e saette (vi ricordate quando Igor nominava Frau Blücher, in Frankenstein Junior?).
Qualche esempio, a parte lo spread modello montagne russe:
Angela Merkel ribadisce la sua posizione contro la (ri)discesa in campo – la sesta – di Silvio Berlusconi. La Cancelliera tedesca spera che gli italiani «sceglieranno in modo tale da garantire che l’Italia resti sul cammino giusto» (figuriamoci se sperano loro…)
Anche il New York Times prende posizione contro il già più volte premier di Arcore, in un editoriale dal titolo «Il ritorno spudorato di Berlusconi» Un articolo in cui viene rivolto anche un invito a Mario Monti a ricandidarsi. L’annuncio di Berlusconi «è una spiacevole notizia per la politica italiana e le sue riforme economiche» si legge nell’editoriale.
“Il governo Monti ha fatto meglio del suo predecessore”, è stato un “governo con molti successi e progressi”: lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble entrando all’Ecofin. Schaeuble ha aggiunto che “tutti lo sanno, ma io ripeterò sempre la differenza tra Monti e il suo predecessore”.
L’Europa in pressing su Monti: “Candidati.
Hollande: “Per Berlusconi non ci sono prospettive” e ironizza: “Con il Cavaliere quello che è vero un giorno non lo è più quello dopo”.

Note nazionali, Ezio Mauro: “Il Cavaliere e il suo partito dovrebbero dunque domandarsi perché l’establishment europeo, il Ppe, le cancellerie e l’opinione pubblica rappresentata dai giornali esprimano queste preoccupazioni all’idea di un ritorno berlusconiano: quali ricordi e quali tracce hanno lasciato la politica e il governo della destra negli ultimi anni? Quali effetti hanno prodotto, per il Paese e la sua credibilità, i comportamenti più disinvolti e scandalosi che confondevano pubblico e privato? Quali giudizi hanno provocato le norme ad personam ripetute e insistite nel tentativo, del tutto inedito in Europa, di dimostrare che la legge non è uguale per tutti? Quale memoria resta nel continente della dismisura come regola di vita politica e personale? E quale promessa di futuro può nascere oggi dall’irrisione dello spread, unita all’attacco alla Germania e alla nostalgia della lira?”

Naturalmente se affrontiamo gli avvenimenti con una logica da Risiko, sembra tutto costruito e sceneggiato apposta per neutralizzare Bersani e mettere Monti sul piedistallo. Rimane il fatto che una cosa è farlo per attestati di stima un’altra attraverso libere elezioni. Vedremo.
Comunque la parte migliore se l’è riservata, come sempre, il nostro ometto del destino, il futuro leader di Alba Panata che, dopo la valanga di merda giuntagli addosso ha smesso i panni del leone per vestire quelli di peluche dell’abbacchio: “forse, forse non mi candido, anzi è meglio che al posto mio scenda Monti…” (geniale). Ha fatto cadere il suo governo, ha chiosato sulla sua politica con commenti disastrosi e poi lo propone come leader della coalizione del centro-destra?
Che dire? Avanza una qualche malattia degenerativa o l’ennesima riprova di un feroce opportunismo? O forse un mix? Anzi un cocktail? O meglio ancora un aperitivo (di quello che ci aspetta di qui a poco…).

Movimento poche stelle. Grillo sempre più allergico alle critiche.
Poche parole per mandare via Federica Salsi e Giovanni Favia dal Movimento 5 Stelle. Sono arrivate sul blog di Beppe Grillo. Il leader del movimento scrive con un post e un tweet: “A Federica Salsi e Giovanni Favia è ritirato l’utilizzo del logo del Movimento 5 Stelle. Li prego di astenersi per il futuro a qualificare la loro azione politica con riferimento al M5S o alla mia figura. Gli auguro di continuare la loro brillante attività di consiglieri.”
In settimana Grillo aveva pubblicato un post nel quale minacciava di espellere chiunque avesse da ridire sulla democrazia interna e sulle primarie per i parlamentari. Il politico genovese aveva aggiunto: “Io antidemocratico? Allora via dalle palle”.
Democrazia fa da te e moderni strumenti della comunicazione in rete.
Altro che Scientology… Inquisitology.

Della serie dacci oggi il nostro orrore quotidiano: altra strage made in Usa. Stavolta “Top” come nelle loro migliori serie televisive.
Stavolta strage di bambini a scuola: 27 morti. Stesso copione di sempre con l’aggiunta orribile degli innocenti. Uno Psicopatico che si arma (con i fucili collezionati dalla mamma (!) che ucciderà a sua volta) fa fuoco all’impazzata e poi si suicida. Ma non era meglio che invertiva l’ordine degli addendi e si suicidava come prima cosa?

Nota di Vittorio Zucconi:
“Il Dio americano delle armi è insaziabile. Poiché su di esso, sulla canna dei primi schioppi ad avancarica, poi sulle “six shooter”, le Colt a sei colpi e sulle Winchester, gli Stati Uniti sono stati costruiti nel territorio del Nord America molto prima che si parlasse di leggi e di Costituzione, esige dai proprio adoratori e figli sempre più vittime, sempre più giovani e tenere, in un tributo senza fine, dove l’imperativo biblico si distorce in un “andate, e sterminatevi”. Non è stata questa la prima sparatoria in una scuola elementare e ce ne furono, in Kentucky, in Tennessee, in Virginia, dove anche bambini fecero fuoco su bambini. Ma una messe di sangue così tenero, così indubitabilmente limpido, neppure questa oscena divinità aveva mai preteso”.

Il problema che rischia di essere di nuovo la solita, inutile storia che leggemmo per Columbine, per il Politecnico della Virginia, per il cinema di Boulder e cento altre volte. Inutile perché torneranno in massa la cultura del west, le lobby delle armi, il diritto di difendersi è altre amenità del genere che purtroppo ancora tengono campo.
Da segnalare un politico repubblicano che ha commentato la tragedia con “se anche le maestre fossero state armate si sarebbero potute difendere…” Idiot Storm!

Finalmente anche noi al passo con i numeri dell’ingiustizia sociale “globale”, quella per cui il 20 per cento degli abitanti del pianeta detiene l’83 per cento della ricchezza e dove il 5 per cento degli abitanti del pianeta dispone di un reddito 114 volte superiore a quello del 5 per cento dei più poveri.
Crisi aumenta disuguaglianza tra famiglie. Bankitalia: “Al 10% il 45,9% della ricchezza”
Il patrimonio dei privati sfiora 9mila miliardi corrispondente a poco più di 140mila euro pro capite e 350mila euro in media per famiglia. La ricchezza netta delle famiglie è pari a 8 volte il reddito disponibile. Cresce il divario tra ricchi e poveri. (Non ce ne eravamo accorti. Brava Bankitalia!)

Benedetto XVI posta il primo tweet: “Sto come un papa”

Brunetta: Imu, non ho i soldi per pagare la seconda rata (della casetta di Barbie).

Ancora Benedetto XVI: “Leggi su eutanasia e aborto sono reali minacce per pace”.
Sensazionale rivelazione dell’amministratore delegato del Padre Eterno. Sono l’eutanasia, l’aborto e i matrimoni gay le vere minacce per la pace. Tutto il resto, dalle guerre alle carestie, dalla povertà diffusa alle malattie letali etc, sono semplici problemi di ordinaria amministrazione.
A presto la messa al bando dell’eliocentrismo, la scomunica per Google Earth, l’identificazione della presenza di Satana attraverso il controllo dell’iride e, perché no, qualche ritorno di fiamma…

Spese pazze per i rimborsi dei consiglieri della Regione Lombardia. Come sempre si è distinta Nicole Minetti che con i soldi pubblici, tra le tante cose, ha comprato un libro. E già questa di per sé era una notizia sorprendente, poi si è scoperto il titolo: “Mignottocrazia”.
Elegante commento di Gramellini “aggiornamento professionale”.

Quando gli stupefacenti aguzzano l’ingegno: Usa, a colpi di cannone i trafficanti sparano la marijuana dal confine messicano.
Dopo la catapulta, il cannone ad aria compressa. Lo hanno usato i contrabbandieri di droga messicani per «sparare» proiettili di marijuana verso il territorio Usa, dove sarebbero dovuti entrare in azione dei complici per recuperarli. L’episodio è avvenuto nel settore di Yuma, al confine tra Arizona e Messico. In base alla ricostruzione della Border Patrol una delle sue pattuglie ha scoperto in un terreno, vicino al fiume Colorado, 33 cilindri di droga. Valore: 45 mila dollari.
Mettete dei fiori nei vostri cannoni…

Chiudiamo con il trend più idiota del momento vale a dire la “Fine del mondo” che dovrebbe arrivare venerdi prossimo, ma non si sa a che ora.
L’attesa tra Viagra e Berlusconi. Ecco come gli italiani si preparano ad affrontare le ore prima del 21 dicembre, la data-chiave della profezia Maya Il sito 43Things.com li elenca senza neanche una pausa per tirare il fiato: «Andare in Cina, leggere il Corano, comperare una macchina nuova, meditare, assaggiare 100 tipi di cioccolata, incontrare Brad Pitt, pagare i debiti, perdonare, amare senza paure, essere la mamma migliore che posso, giocare a My Sims online…». Se la fine del mondo può essere uno spettacolo interessante, i preparativi alla possibile fine del mondo lo sono forse di più. Nei messaggi affidati a Corriere.it, burla e incredulità prevalgono, ma c’è anche chi sta al gioco. E racconta che «tirerà fuori il miglior vestito, andrà dal barbiere per un buon taglio di capelli, uno spruzzo leggero di acqua di colonia e infine un aperitivo, aspettando il grande spettacolo dal balcone di casa».
Crisi e disoccupazione la fanno da protagonisti: «meglio che salti in aria il pianeta», scrive il più disperato. Che sia una fine «cosmica» o personale, il modo più gradevole sembra quello di passare le ultime ore in compagnia. In tutte le declinazioni possibili: «Vado a sbevazzare con i miei amici al Winterland in Hyde Park», dice Tony. «Starò abbracciata stretta stretta alle mie bellissime bambine», scrive dgcs. Silvia: «Pranzerò con la mia migliore amica», Tere: «Preparerò la gabbia per Stella, la mia gatta nera, per essere pronta a scappare all’improvviso».
Ma anche: «Ho 68 anni, prendo il Viagra e faccio l’amore tutta la notte». E nonostante qualche perplessità sul momento in cui «farsi trovare pronti» (che fuso orario avranno preso in considerazione i Maya?) e i dubbi di Paola («Ho un appuntamento con mia figlia dal dentista… vado o no?») il desiderio prevalente è esserci, assistere, vedere l’effetto che fa… «Mi prendo le ferie», dice Peterpem. «Party!!!», rilancia Skanny999.

Comunque l’unica cosa certa e sicura che vi capiterà è che lunedì dovrete pagare l’IMU…

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