Immigrazione. L’allarme della Caritas, rischiamo emergenza umanitaria

ROMA – La Caritas Ambrosiana lancia un vero e proprio allarme per i limiti posti dal Governo alla prosecuzione dell’accoglienza dei profughi delle «primavere arabe» e chiede che gli immigrati siano assistiti almeno «fino a primavera» per evitare una «emergenza umanitaria».

Con la fine dell’anno 2012 si è chiusa infatti l’emergenza iniziata con gli sbarchi a Lampedusa due anni fa, e il governo ha deciso di proseguire l’operazione per soli due mesi e in un nuovo quadro di regole.

Con il ritorno alla gestione ordinaria le competenze passano dalla Protezione civile al Ministero dell’Interno. Da ieri i soggetti attuatori con cui gli Enti che si renderanno ancora disponibili a proseguire l’accoglienza dovranno formalizzare le nuove convenzioni sono le Prefetture.

Dall’inizio dell’emergenza Caritas Ambrosiana ha accolto presso strutture proprie o di realtà collegate più di 200 profughi (principalmente uomini), provenienti per lo più dall’Africa sub-sahariana, ed in particolare da Nigeria, Mali, Costa D’Avorio, Ghana e Somalia.

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