Giappone, presentata “Nuro”. E’ la rete Internet più veloce del mondo

Supera di mille volte la velocità delle reti italiane in fibra ottica

TOKYO – Una rete internet capace di scaricare fino a 2 giga byte a secondo e viaggiare fino a 1 giga al secondo? In Giappone non è fantascienza, ma realtà a portata di click. E’ l’ultima suggestiva innovazione in tema di innovazione tecnologica che proviene dal Paese del Sol Levante, progettata dalla Sony, supportata dalla ISP So-net. La rete “Nuro” duplica la velocità di servizio offerta attualmente in Giappone e per quanto dichiarato da Sony è “la rete internet più veloce del mondo”. Questa tecnologia si basa su una connessione a fibra ottica FTTH (fiber to home) che in sostanza fa arrivare la fibra ottica fino all’utente, coprendo altresì l’ultimo tratto di cablaggio dalla centralina all’abitazione, generalmente in rame. In pratica, al costo di soli 38 euro mensili più 403 euro di istallazione, i giapponesi riceveranno un unità di rete ONU, rifornito con tre porte Ethernet con supporto minimo da 450 Mbps in grado di raggiungere velocità mille volte più veloci di quello che attualmente connettono le reti italiane delle compagnie che utilizzano tecnologie simili. Attualmente, tanto per rimarcare un confronto ingrato, in Italia sono circa 5 milioni gli utenti che possono usufruire di connessione in fibra. Un numero, secondo quanto si apprende dal corriere delle telecomunicazioni, che è raddoppiato nell’ultimo anno, grazie anche agli investimenti di Telecom e Fastweb, sostenuti dalla cassa depositi e prestiti. Ma, a differenza del Giappone, che offre una copertura di “appena” del 25% delle abitazioni con teconologia FTTH, in Italia stiamo investendo nella tecnologia FTTC (Fiber to the cabinet), ovvero quella che porta la cablatura fino all’armadio in strada e non direttamente fino alle abitazioni. Ma non è solo il Belpaese a rimanere spiazzato dalle innovazioni asiatiche: la So-net supera di gran lunga anche Google Fiber, quella che poteva essere considerata avanguardia fino alla presentazione avvenuta questa settimana. L’offerta del colosso di Mountain View raggiunge una velocità massima di un giga al secondo, e costa ben 53 euro. Difficile fare paragoni con la situazione italiana, sicuramente realtà con densità di popolazione più basse, e quindi con possibilità di ricavi certamente più ridotte rispetto a Giappone e Stati Uniti. Ma se lo sviluppo tecnologico è il sintomo della buona salute di un Paese, il nostro non dorme sonni tranquilli.

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