Repubblica Centrafricana. La situazione a Bangui è fuori controllo

 

MILANO – La nomina del Presidente la scorsa settimana sembrava aver avuto un effetto positivo sulla sicurezza, ma nel giro di pochi giorni il livello di violenza si è di nuovo alzato: scontri armati e saccheggi ormai sono quotidiani in tutti i quartieri.

La guerra tra gruppi armati è sfociata in esplosioni di violenza anche tra popolazione civile: ci sono linciaggi nelle strade, auto bloccate senza ragione da uomini armati di machete e bastoni.

La popolazione ha paura: molti stanno scappando per cercare rifugio nelle province più tranquille. Abbiamo perso anche alcuni membri del nostro personale locale, che hanno deciso di lasciare il Paese con le proprie famiglie diretti in Camerun e Chad. Ieri, per tutto il giorno, abbiamo sentito granate ed esplosioni anche vicino al Centro pediatrico di Emergency, di fronte al Parlamento. Si contano ad ora una ventina di morti, non si sa quanti siano i feriti.

Al Complexe pédiatrique non ne sono arrivati: non sappiamo se ci siano e non riescano ad arrivare in ospedale.

Emergency continua a offrire assistenza sanitaria gratuita ai bambini di Bangui nel Centro pediatrico aperto nel 2009 e con un team di chirurgia di guerra presso il Complexe pédiatrique e sta intervenendo anche in due campi profughi sorti intorno all’aeroporto e al Pk13, dove sono concentrati centinaia di bambini senza nessuna assistenza.

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