La tragedia inumana degli sgomberi a Rovigo

ROVIGO – A Rovigo è in corso una vera caccia all’uomo nei confronti delle famiglie rom. Dopo lo sgombero avvenuto alcuni mesi fa in vicolo Biscuola; dopo una serie di sgomberi di piccoli insediamenti e il drammatico sgombero di fine febbraio, che ha colpito le famiglie rifugiatesi presso l’ex piscina Baldetti di viale Adige, la settimana scorsa le forze dell’ordine hanno scacciato le famiglie che vivevano nell’ex ospedale Maddalena.

Le istituzioni e le autorità conoscono la situazione di crisi umanitaria che affligge queste famiglie rom, che non hanno alcun posto in cui fermarsi. I servizi sociali sanno che vi sono bambini e malati, tutti bisognosi di assistenza. Eppure, nessuna procedura umanitaria viene messa in atto. Al contrario, anche in quest’ultima occasione le forze dell’ordine hanno fatto irruzione all’alba, sorprendendo e gettando nel panico cinque uomini, due donne e un bambino. Gli adulti sono stati, inoltre, denunciati per “invasione di terreni ed edifici”. In Italia molti cittadini Rom si trovano in carcere proprio per aver provveduto alle loro famiglie, rifugiandosi in edifici abbandonati, per non causare la loro morte a causa del freddo e della precarietà. Inviando il nostro rapporto su questi eventi alle istituzioni dell’Unione europea e all’Alto Commissario ONU per i Diritti Umani, ci chiediamo dove siano finite la civiltà, la democrazia e l’umanità.

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