Allarme Coldiretti, rischio cementificazione. In 20 anni l’Italia ha perso il 15% delle campagne

ROMA – «L’Italia ha perso negli ultimi venti anni il 15% delle campagne per effetto della cementificazione e dellabbandono provocati da un modello di sviluppo sbagliato che ha ridotto di 2,15 milioni di ettari la terra coltivata». È l’allarme lanciato dalla Coldiretti in occasione dell’Earth day che si celebra oggi in tutto il mondo con la partecipazione di oltre un miliardo di persone e che quest’anno affronta il tema delle ‘green cities’. 

«Ogni giorno viene sottratta terra agricola per un equivalente di circa 400 campi da calcio (288 ettari) con il risultato che in Italia- sottolinea la Coldiretti- oltre 5 milioni di cittadini si trovano in zone esposte al pericolo di frane e alluvioni che riguardano ben il 9,8% dell’intero territorio nazionale». Per proteggere il territorio ed i cittadini che vi vivono l’Italia «deve difendere il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile dalla cementificazione nelle città e dall’abbandono nelle aree marginali con un adeguato riconoscimento dell’attività agricola- sostiene la Coldiretti- che ha visto chiudere 1,2 milioni di aziende negli ultimi venti anni».  Quindi, «se nella classe dirigente è mancata fino ad ora la cultura del valore dell’agroalimentare, della salvaguardia del territorio e del cibo che è una delle poche leve per tornare a crescere, la sensibilità negli ultimi anni è profondamente cresciuta tra i cittadini che- continua la Coldiretti- sempre più spesso sostengono con le proprie scelte di acquisto e nelle vacanze l’agricoltura ed i prodotti locali del territorio». (DIRE)

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