14 maggio. Manifestazione di Freedom Flotilla: ” Stop all’occupazione”

« Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti.
Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.» (Il primo articolo della Dichiarazione universale dei diritti umani.)

ROMA – Diritti Uguaglianza Libertà, queste le parole d’ordine della manifestazione indetta dal Coordinamento Nazionale Freedom Flotilla Italia, che si terrà a Roma il 14 maggio 2011.
La manifestazione è stata indetta a supporto della partenza delle navi della Freedom Flottilla 2, che salperanno nelle prossime settimane, dai porti di 25 Paesi, per dirigersi verso Gaza. Anche la nave Italiana ‘Stefano Chiarini’, prenderà parte alla missione. La Freedom Flotilla2, vuole continuare l’opera della prima flottiglia attaccata lo scorso anno dalla marina israeliana, con l’assassinio impunito di nove attivisti. A bordo delle navi ci saranno attivisti per la pace e la giustizia, giornalisti, parlamentari, uomini e donne della cultura e dello spettacolo che porteranno oltre alla solidarietà umana, materiale per i bambini per le scuole e per gli ospedali.

La manifestazione del 14 Maggio, ha inoltre, lo scopo di accendere i riflettori sulle violazioni dei diritti umani di cui sono vittime gli uomini e le donne della Palestina. In questo paese, ed in particolare nella striscia di Gaza, esiste un oppressione costante, dovuta all’ occupazione di Israele.  L’inviato speciale delle Nazioni unite per i diritti umani, Richard Falk, ha definito l’occupazione “Un assedio che non ha pari nella storia dei decenni successivi alla II Guerra Mondiale”. Secondo il coordinamento Freedom Flottilla è “ Un assedio medioevale, imposto dallo Stato di Israele, con la connivenza degli U.S.A. e dell’Unione Europea e l’attiva complicità del passato regime egiziano del dittatore Mubarak. Le vittime di quest’assedio sono il milione e mezzo di donne, uomini, vecchi e bambini che vivono nella Striscia, sottoposti ai continui bombardamenti ed alle incursioni quotidiane dell’esercito israeliano.”

La situazione in cui è costretto a vivere il popolo Palestinese è stata più volte condannata dall’ONU e dalle agenzie umanitarie. L’Attivista Vittorio Arrigoni, ucciso a Gaza il 15 Aprile, aveva più volte denunciato il dramma dei pescatori di Gaza impossibilitati ad uscire in mare poiché vengono mitragliati dalle navi da guerra Israeliane che presidiano i confini e di come i contadini abbiano difficoltà a cogliere il raccolto poiché vengono presi a fucilate dall’ esercito. Lui stesso ne era stato testimone diretto in varie occasioni.
In Italia, sul fronte politico, la missione della Freedom Flottilla 2 ha già causato molteplici polemiche. A tal proposito, Il Coordinamento Nazionale Freedom Flottilla, ha tenuto a specificare in una nota, che “ A bordo delle navi non ci saranno né armi, né terroristi, come paventano alcuni parlamentari, che chiedono al governo d’impedire la partenza della nave Italiana. Chiunque potrà verificarlo, dalle capitanerie di porto agli operatori dell’informazione, perché non andiamo nulla da nascondere e andiamo in Palestina per testimoniare la solidarietà del popolo Italiano al Popolo Palestinese”
Alla manifestazione del 14 maggio hanno già aderito decine di associazioni e comitati di solidarietà con il popolo palestinese, insieme ai partiti dell’opposizione al governo di destra, a comunità dei migranti, centri sociali, movimenti ambientalisti e contro la guerra.
L’eco delle popolazioni oppresse sta arrivando fino al nostro paese, perché il bisogno di libertà non ha confini né bandiere. Perché solo dalla giustizia può nascere la Pace.
Tra le adesioni:
Italia dei Valori, Partito della Rifondazione Comunista, Federazione della Sinistra, Partito Comunista dei Lavoratori, Sinistra Ecologia Libertà, Partito dei Comunisti Italiani, Rete dei Comunisti, Comunisti – Sinistra Popolare, Confederazione Unione Sindacale Italiana – U.S.I., Unione Sindacale di Base – U.S.B.

Condividi sui social

Articoli correlati

Università

Poesia

Note fuori le righe