Oltre 31.000 i partecipanti al più importante Bike to Work del nostro Paese

Giretto d’Italia 2015

Maglietta rosa a Suzzara (MN), Piacenza e Reggio Emilia per il 5° campionato nazionale della ciclabilità urbana organizzato da Legambiente e VeloLove in collaborazione con Euromobility e con il Patrocinio del ministero dell’Ambiente

 

ROMA – La maglietta rosa del Giretto d’Italia 2015 va a Suzzara (MN), Piacenza e Reggio Emilia. E’ loro, infatti, il rapporto più alto tra numero di passaggi in bici e numero di abitanti rilevato in occasione delquinto Campionato nazionale della ciclabilità urbana organizzato da Legambiente e VeloLove in collaborazione con Euromobility, l’associazione italiana dei mobility manager, con il Patrocinio del ministero dell’Ambiente e con il contributo di CNH Industrial.

Alla sfida, che si è svolta il 17 e il 18 settembre, hanno partecipato 22 città della Penisola – Bologna, Bolzano, Brescia, Carpi (MO), Ferrara, Genova, Jesi (AN), Milano, Modena, Padova, Palermo, Pesaro, Piacenza, Pregnana milanese (MI), Ravenna, Reggio Emilia, Roma, San mauro torinese (TO), Suzzara (MN), Torino, Udine e Reggio Calabria – grazie all’adesione dei comuni stessi o alle attività di monitoraggio spontanee di ciclisti urbani volontari.

Il meccanismo è semplice: in due normali giornate lavorative si conta quante biciclette varcano i check-point allestiti per l’occasione in vari punti dei comuni che aderiscono all’iniziativa, nell’arco delle due ore stabilite (scelte nell’arco di tempo compreso tra le 6 e le 10 del mattino). Il conteggio permette così di evidenziare la città con maggior numero assoluto di ciclisti in circolazione nei punti controllati.

In totale, sono passati dai varchi 31.600 lavoratori o studenti che hanno utilizzato la bici per i loro spostamenti casa-lavoro o scuola-casa, conteggiati dai volontari Legambiente, VeloLove e di altre associazioni che hanno aderito alla manifestazione, il più importante Bike to Work del nostro Paese. Circa 10mila di loro sono stati contati nei punti di controllo posti davanti alle aziende, alle scuole o alle università. Infatti, in 62 tra scuole, stabilimenti e aziende pubbliche o private hanno partecipato alla giornata di monitoraggio del bike to work (37 aziende pubbliche di cui scuole, Università, Arpa, Asl, Province, comuni e 25 aziende private). In particolare CNH Industrial, partner dell’iniziativa, si è distinta per la sua partecipazione in più località: in 11 dei suoi stabilimenti italiani ha visto la partecipazione di 831 dipendenti, con punte che superano il 26% di spostamenti casa-lavoro effettuati in bicicletta nella sede di Bolzano.

Considerando, invece, il rapporto tra numero di passaggi rilevati nelle due ore di monitoraggio e numero di abitanti per assegnare il punteggio della ciclabilità bike to work e bike to school a piazzarsi sul podio sono Suzzara (MN), che registra un rapporto dell’8,12%, poi Piacenza (5,26%), Reggio Emilia (3,94%), Bolzano (2,55%), Ferrara (2,01%).

Per valori assoluti, nella giornata del 17 settembre spiccano i numeri di Reggio Emilia, dove sono stati conteggiati agli appositi varchi oltre 6.500 passaggi di bici. Tra questi meritano una citazione particolare i 1.811 passaggi rilevati nei pressi delle 18 scuole primarie, secondarie o dell’infanzia che hanno aderito alla giornata. E’ sempre a Reggio Emilia che si registra la maggior partecipazione di enti pubblici e privati con 26 aziende, scuole o municipalizzate coinvolte. Piacenza segue con 5.353 ciclisti che pedalano per andare a scuola o al lavoro, poi Ferrara dove in 2.711 hanno scelto la bici per questi spostamenti. A Bolzano il bike to school e il bike to work hanno interessato, tra quelle passate dai punti di rilevamento, 2.631 persone; Padova si è attestata invece sui 2.434 passaggi. Da sottolineare, la partecipazione per la prima volta di Reggio Calabria.

Va ricordato che il monitoraggio del Giretto d’Italia ha un valore simbolico, per il poco tempo della rilevazione e perché la diversità delle città in gara in termini di urbanistica, densità abitativa e dinamiche di traffico rende complesse le valutazioni.

 “Questa quinta edizione del Giretto d’Italia, organizzata con l’obbiettivo di stimolare anche in Italia la diffusione di Bike to Work e Bike to School – dichiara Alberto Fiorillo, responsabile mobilità urbana di Legambiente – conferma che la bici è già percepita come un’alternativa valida all’auto privata, competitiva in termini di tempo e di qualità degli spostamenti. Questo interesse manifestato dai cittadini dovrebbe convincere gli amministratori, che hanno il compito di  ridisegnare la mobilità urbana per liberare le città dagli ingorghi e dallo smog, dell’importanza di pianificare e favorire l’uso della bici”.

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