Papa: “chiedo perdono per gli scanadali a Roma e in Vaticano“

CITTA’ DEL VATICANO – “Gesù è realista ed è inevitabile che vengano scandali, ma guai all’uomo a causa del quale avviene lo scandalo, io  vorrei prima di iniziare la catechesi, in nome della Chiesa chiedervi perdono per gli scandali che in questi ultimi tempi sono caduti sia a Roma che in Vaticano, vi chiedo perdono”.

Così Papa Francesco ai pellegrini a piazza San Pietro. Bergoglio non ha precisato a quali scandali recenti volesse riferirsi oggi, ma per pronunciare questo nuovo “mea culpa” ha preso spunto da alcune righe del Vangelo che erano state appena lette dagli speaker nelle diverse lingue: “Guai al mondo per gli scandali! E’ inevitabile che vengano scandali, ma guai all’uomo a causa del quale viene lo scandalo! Se la tua mano o il tuo piede ti e’ motivo di scandalo, taglialo e gettalo via da te. E’ meglio per te entrare nella vita monco o zoppo, anziche’ con due mani o due piedi essere gettato nel fuoco eterno. Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perche’ io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che e’ nei cieli”. 

Commentando queste affermazioni, il Papa si e’ poi soffermato su uno “scandalo insopportabile”, quello dei bambini violati, abbandonati o non amati, che e’, ha spiegato, “tanto piu’ grave, in quanto essi non hanno i mezzi per decifrarlo”. “Dio – ha assicurato – veglia su questa promessa, fin dal primo istante”. “Ricordate – ha chiesto alla folla dei pellegrini di piazza San Pietro – cosa dice Gesu’? Gli Angeli dei bambini rispecchiano lo sguardo di Dio, e Dio non perde mai di vista i bambini. Guai a coloro che tradiscono la loro fiducia, guai! Il loro fiducioso abbandono alla nostra promessa, che ci impegna fin dal primo istante, ci giudica”. “Vorrei – ha poi concluso – aggiungere un’altra cosa, con molto rispetto per tutti, ma anche con molta franchezza. La loro spontanea fiducia in Dio non dovrebbe mai essere ferita, soprattutto quando cio’ avviene a motivo di una certa presunzione (piu’ o meno inconscia) di sostituirci a Lui. Il tenero e misterioso rapporto di Dio con l’anima dei bambini non dovrebbe essere mai violato”. 

E’ probabile che, parlando di Roma, Bergoglio, avesse in mente anche le recenti storie di onmosessualita’ e conseguenti conflitti nel presbiterio di una delle parrocchie romane piu’ importanti, quella di Santa Teresa d’Avila a Corso Italia, sede della Curia Generalizia dei carmelitani scalzi. E che parlando del Vaticano il riferimento possa essere invece a due prelati polacchi: il teologo Charamsa allontanato da prestigiosi incarichi per aver fatto outing con una tempistica “ad orologeria” che sembrava orchestrata per disturbare il Sinodo in corso, e l’ex arcivescovo Wesolowski, il nunzio accusato di pedofilia e pedopornografia, sottratto al processo penale che stava per iniziare prima da un misterioso ricovero e poi dalla morte, le cui “cause naturali” sono attualmente oggetto di approfondimento da parte di patologi clinici incaricati dal Tribunale Vaticano.   

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