Cortei in tutto il mondo contro i cambiamenti climatici

ROMA – Non solo proteste a Parigi in occasione dell’apertura della Conferenza sul clima (Cop21), bensì manifestazioni e cortei sono stati organizzati in decine di città di tutto il mondo  per sostenere un accordo contro il riscaldamento globale.

In numerose città europee, cortei colorati e vivaci stanno sfilando per le strade, a cominciare da Bruxelles dove si è creata una catena umana nonostante l’allarme terrorismo dei giorni scorsi. Da Atene a Berlino, da Madrid – dove Greenpeace segnala 20mila partecipanti – a Londra. Ieri a Monaco un gruppo di persone si è vestita di bianco e ha formato un ideale ghiacciaio che si sta sciogliendo. In Asia le manifestazioni si sono distribuite tra ieri e oggi dall’India a Hong Kong, dall’Indonesia e fino all’Australia. E non mancano le marce in Africa. 

Solo a Parigi ci sarebbero stati momenti di tentione tanto che è stata chiusa la stazione della metropolitana Republique a Parigi a causa degli scontri in corso nel quartiere fra polizia e gruppi di anarchici e antagonisti che hanno sfidato il divieto a manifestare in vista della conferenza sul clima delle Nazioni Unite.  

A Roma, invece, hanno sfilato più di 2oomila persone. A testa del corteo la presdiente della Camera Laura Boldrini. «Siamo 10 mila», hanno fatto sapere  gli organizzatori della marcia per il clima, organizzata a Roma, dando la cifra dei partecipanti al momento della partenza del corteo da Campo dè Fiori. 

«Salvate il clima, salvate il mondo»: è lo slogan che il WWF lancia a Roma, «insieme al popolo del clima», chiedendo a gran voce un accordo vincolante sui gas serra ai Governi che partecipano al Summit di cui è prevista l’apertura questo pomeriggio. «Ieri e oggi in tutto il mondo – afferma la presidente del WWF Italia, Donatella Bianchi, a Roma insieme ai volontari dell’associazione – stanno facendo sentire la propria voce le persone che temono sì gli effetti del cambiamento climatico, ma non hanno paura del cambiamento, sanno che un mondo decarbonizzato sarà un mondo di nuove opportunità. Siamo fieri che Roma, insieme ad altre città grandi e piccole in tutta Italia, si connetta a tanti altri cittadini del mondo. Il cambiamento climatico è un rischio di fronte al quale l’umanità intera deve agire collaborando, insieme. Ci auguriamo che questo spirito nuovo nasca e cresca nella COP21, ma certo senza la volontà e la leadership di ciascuno di noi gli egoismi, gli interessi di parte e di corto respiro rischiano di avere di nuovo il sopravvento». «Oggi ai governi riuniti a Parigi – afferma Dante Caserta, vicedirettore di WWF Italia – diciamo: prendete esempio da noi. Da noi cittadini e da noi organizzazioni della società civile che siamo qui, uniti da un obiettivo che va oltre le nostre differenze, che riguarda il pianeta, la natura, l’equità, l’intera umanità. Da Roma e da migliaia di città in tutto il mondo parte un’onda che chiede di vincere la sfida che conta, quella di non superare 1,5-2 gradi di riscaldamento globale, perchè sulle indicazioni scientifiche non si negozia. Per questo – conclude – da Parigi ci aspettiamo una base solida e concreta in tal senso, con capacità di visione e di puntare alto».

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