Scuola, 48mila docenti assunti con progetti improvvisati

ROMA – Le scuole sono nello scompiglio: 48mila docenti sono stati assunti per potenziare gli istituti ma vengono utilizzati su progetti improvvisati.

A sostenerlo è il sindacato Anief, il quale spiega: «per la Legge 107/15 che li ha istituiti, questi prof quest’anno non avranno classi a loro assegnate, ma il loro apporto sarebbe dovuto servire al miglioramento dell’offerta formativa, all’inclusione degli alunni, alle gestione e all’organizzazione scolastica, alle sostituzioni fino a 10 giorni dei colleghi assenti e alla realizzazione di tute le attività progettuali. Le cose non stanno andando così perchè le dirigenze scolastiche non hanno ancora ben chiare le loro modalità di utilizzo, anche perchè si tratta di docenti in altissimi casi diversi da quelli richiesti».

Per Marcello Pacifico, leader di Anief-Cisal, «l’organico potenziato è arrivato con mesi di anticipo sulla programmazione che doveva individuarne le caratteristiche, nel bel mezzo dell’anno scolastico. Oggi molte scuole non sono in grado di gestirlo sebbene sia loro compito farlo. Certo, si tratta di rinforzi importanti per la scuola, pur sempre di assunzioni che noi possiamo solo che elogiare. Solo che andavano gestite meglio, assegnando i docenti su cattedre scoperte, come è sempre stato fatto; oppure su progetti già approvati e definiti. Le scuole hanno finalmente una concreta possibilità di realizzarsi e di trasformare il loro operato nella direzione di un pieno sfruttamento di tutte le sue risorse. Peccato – conclude Pacifico – che per arrivare a questo obiettivo manchi ancora tanta strada. E nel frattempo, queste preziose risorse, i docenti neo-assunti con la fascia C, siano utilizzati su progetti improvvisati».  

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