Violenza donne. Parte la campagna WeWorld

ROMA – Parte la campagna di sms solidali per sostenere la azioni della onluns WeWorld contro la violenza che nel nostro Paese colpisce almeno 6 milioni di donne.

Basta inviare, fino al 13 marzo, un sms da cellulare del valore di 2 euro o chiamando da telefono fisso 45594.

“Insieme possiamo farcela” lo slogan scelto dall’associazione per la campagna che è accompagnata anche dall’hashtag #potreiessereio”. Per sostenere la campagna tutti sono invitati a farsi una foto con il cartello #potreiessereio e a pubblicarla l’8 marzo sul proprio profilo social. Si può inoltre cambiare la propria foto profilo, cliccando su http://twibbon.com/support/potreiessereio# e poi impostando l’immagine come foto profilo. Hanno partecipato al progetto -firmato dal fotografo di fama internazionale Fabio Lovino – Euridice Axen, Rossella Brescia, Regina Baresi, Giulia Bevilacqua, Carolina Crescentini, Elisa di Francisca, Tosca D’Aquino, Christiane Filangieri, Chiara Francini, Caterina Guzzanti, Lucrezia Lante della Rovere, Giulia Elettra Gorietti, Veronica Maya, Clarissa Marchese e Francesca Senette. Inoltre Marco Maccarini, Antonio Cabrini ed i calciatori domenica 13 marzo scenderanno in campo per dire basta alla violenza contro le donne, grazie al sostegno che la Lega Serie A ha dato alla campagna, ormai per il terzo anno consecutivo. I fondi raccolti serviranno per sostenere sia il progetto SOStegno Donna, che garantisce gli sportelli dedicati alle vittime aperti tutto l’anno 24 ore su 24 nei pronto soccorso dei maggiori ospedali italiani, sia i Centri WeWorld per le donne attivi nei quartieri più a rischio di violenza a Palermo, Napoli e presto anche a Roma. Qui sono attive anche aree di child-care per permettere alle donne-mamme di partecipare alle attività e contemporaneamente favorire uno spazio di osservazione in cui operatrici esperte possano rilevare situazioni di disagio grave, se non addirittura casi di violenza assistita e subita. In un anno di attività l’associazione ha assistito mille donne vittime di violenza all’interno dei pronto soccorso e 600 nei centri WeWorld.

Condividi sui social

Articoli correlati