Assegnate le spighe verdi 2016

Come le località turistiche balneari hanno la “Bandiera blu” così i comuni rurali hanno la “Spiga verde” 

La prima edizione delle Spighe Verdi per i Comuni rurali si è conclusa con la proclamazione di 13 località rurali i cui nomi sono stati annunciati da FEE Italia – Foundation for Environmental Education e Confagricoltura.

Le “Spighe Verdi” 2016 sono state assegnate in 9 Regioni. Toscana e Campania le due regioni con il maggior numero di riconoscimenti; la prima con Castellina in Chianti, Massa Marittima e Castagneto Carducci, la seconda con Agropoli, Positano e Pisciotta. Un Comune rurale per ognuna delle restanti regioni: Serralunga di Crea (Piemonte), Lavagna (Liguria), Caorle (Veneto), Matelica (Marche), Montefalco (Umbria), Ostuni (Puglia) e Ragusa (Sicilia).

“Spighe Verdi” si basa sull’esperienza di FEE nella gestione del programma internazionale “Bandiera Blu”, e si rivolge ai Comuni utilizzando, per l’aspetto agricolo, i principi del progetto EcoCloud di Confagricoltura. FEE Italia e Confagricoltura hanno condiviso un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità. tra i principali : la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni. 

“Abbiamo riconosciuto con soddisfazione le prime 13 Spighe Verdi sul territorio italiano – ha detto Claudio Mazza presidente di FEE Italia -. Crediamo fermamente che le politiche di gestione sostenibile del territorio debbano essere allargate a tutte le realtà – continua Mazza -. Abbiamo ben chiaro che le criticità ambientali si devono affrontare con una visione di sistema più ampia, coinvolgendo tutti i soggetti della comunità locale in un percorso di miglioramento continuo”.

“L’attività agricola – ha affermato Mario Guidi, presidente di Confagricoltura – è parte fondamentale del processo di sostenibilità dei territori e il ruolo della nostra Organizzazione è quello di evidenziare e diffondere tutte quelle buone pratiche di sostenibilità ed innovazione che le aziende già attuano o sperimentano. Ecco perché l’esperienza di FEE nella gestione del programma internazionale ‘Bandiera Blu’ si integrerà con i principi del progetto EcoCloud di Confagricoltura, esempio di come le aziende agricole possano attuare pratiche sostenibili che coinvolgano e migliorino tutta l’azienda nei suoi aspetti ambientali, economici e sociali”.

Gli indicatori selezionati per comporre il Questionario “Spighe Verdi”, a cui hanno risposto i Comuni, sono 67 e vanno a comporre le 15 sezioni: Notizie di carattere generale; Partecipazione pubblica; Educazione alla sostenibilità; Assetto urbanistico; Agricoltura; Protezione della biodiversità; Conservazione e valorizzazione del paesaggio; Tutela del suolo; Gestione del ciclo dei rifiuti; Efficienza energetica; Qualità dell’aria; Qualità dell’acqua; Qualità dell’ambiente sonoro; Mobilità sostenibile; Turismo.

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