Scuola. Ora nei distributori yogurt, latte e snack a base di frutta

ROMA – “Una proposta che trova il nostro consenso e gode del nostro sostegno.

Ma perché il suo iter possa essere spedito, sia in commissione che in aula, si attivino anche i parlamentari espressione della nostra regione, a prescindere dalla militanza politica e dalla loro appartenenza partitica”.  Così David Granieri, presidente della Coldiretti del Lazio, commenta la presentazione da parte di tre deputati del Pd della proposta di legge per introdurre l’obbligo, a carico degli esercenti dei distributori automatici, di inserire nelle macchinette posizionate nelle scuole anche yogurt, latte, frutta, verdura fresca e altre tipologie di alimenti sani e possibilmente locali, a chilometro zero. “La proposta, che sarà discussa ad ottobre in sede di commissione Affari Sociali – aggiunge Granieri – è equilibrata, non incide sull’assetto economico sviluppato dal settore della distribuzione alimentare automatica. Non una crociata contro patatine fritte, merendine e bevande gassate, ma un modo per affiancare ad esse prodotti più sani e genuini, come ad esempio gli snack a base di frutta secca”. I dati del ministero della salute sull’alimentazione dei bambini e dei ragazzi certificano come il sovrappeso tra gli studenti sia, in Italia, più diffuso che negli altri paesi europei. Determinante per la riuscita del progetto di educazione alimentare sarà il coinvolgimento delle aziende agricole di Roma e del Lazio che dovranno garantire gli approvvigionamenti dei prodotti freschi da inserire nelle macchinette. Già in diverse grandi città italiane, grazie al progetto frutta e snack promosso dal ministero della salute nel 2009, in decine di scuole i distributori automatici offrono queste nuove tipologie di merenda. Oggi più di 40mila ragazzi consumano abitualmente, a ricreazione, frutta fresca o secca.

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