Orlando: sanzioni più severe per i reati sui beni culturali

ROMA – “La riforma tende a dare centralità nell’ambito del sistema penale alla tutela del patrimonio culturale, in piena conformità ai precetti costituzionali”.

Così il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha commentato l’approvazione in Consiglio dei Ministri del provvedimento che inasprisce le pene per i mercanti clandestini di opere d’arte. “La Costituzione infatti – ha continuato Orlando – impone che si dia prevalenza al patrimonio collettivo storico e artistico rispetto al patrimonio individuale dei singoli. In questa direzione si dà maggiore severità alle sanzioni per i reati che colpiscono il patrimonio culturale e si rendono più incisivi gli strumenti investigativi delle forze di polizia e della magistratura”. “Inoltre la misura assume particolare rilevanza e attualità essendo il traffico di opere d’arte una delle principali fonti di finanziamento del terrorismo internazionale. In coerenza con questa scelta – ha concluso il Guardasigilli – l’Italia ha sostenuto in sede europea l’inserimento nella direttiva antiterrorismo di specifiche misure in grado di contrastare questo grave crescente fenomeno”.

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