Nel PD si rimescolano le aree, cambiano gli equilibri

ROMA – La scissione provoca scosse anche tra chi resta nel Pd, le correnti si rimescolano e negli ultimi giorni sono sempre più frequenti i contatti tra tre dirigenti di aree diverse.

Andrea Orlando questa mattina ha ipotizzato una sua candidatura al congresso, se fosse un modo per evitare la scissione, e nei giorni scorsi si è visto e sentito più volte con Gianni Cuperlo, che fa parte della minoranza, e con Cesare Damiano, che guida insieme a Maurizio Martina l’area ‘Sinistra è cambiamento’. Un asse, quello che si sta delineando tra i tre, che sembra destinato a creare una nuova area, con un proprio candidato, in vista del congresso. Damiano, interpellato al telefono, spiega: “Ci sono contatti, ci si è visti e sentiti più volte, tutti insieme e a due a due, per scambiare opinioni sulla situazione”.

Di sicuro, rileva Damiano, già all’assemblea Pd di ieri “abbiamo compiuto comunemente alcune scelte: stiamo dentro al Pd per fare una battaglia riformista e di sinistra”. Damiano aggiunge: “Siamo alternativi a Renzi, siamo interessati a una discussione per costruire un campo di forze per il congresso e individuare le candidature che vadano bene”. Un discorso che non è riservato agli ex Ds, “sarebbe sbagliato immaginare che la discussione sia pre fare la riedizione dei Ds, vogliamo alleanze larghe e popolari”. Tra le candidature possibili, appunto, c’è quella di Orlando: “Se si candida è una domanda che va rivolta a Orlando, naturalmente sarebbe una delle candidature migliori”. 

Condividi sui social

Articoli correlati