Autismo: 10 strategie educative per coinvolgere il bambino in classe

ROMA  – In occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo, il Centro Studi Erickson vuole riflettere sugli ostacoli e sulle sfide principali che un bambino con autismo deve affrontare a scuola.

Se dal 60 al 90% di bambini con autismo diventano adulti non autosufficienti, il 15-20% e’ in grado invece di vivere e lavorare all’interno della comunita’ con vari gradi di indipendenza, soprattutto coloro che sviluppano il linguaggio entro i 5 anni. L’eta’ scolare, dei 6-7 anni, e’ quindi un momento decisivo nella storia del bambino con autismo e, anche se in questa fase il carattere dell’intervento e’ sempre piu’ centrato sulla famiglia, la scuola rappresenta comunque uno spazio privilegiato del progetto terapeutico considerando che i bambini con autismo trascorrono la maggior parte della loro giornata nell’ambiente scolastico. Fondamentale e’ quindi, ribadisce il Centro Studi, che la scuola comprenda l’importanza di garantire il supporto a questi bambini per favorire interamente l’adattamento, il benessere e l’inclusione reale. – Da qui il suggerimento di 10 strategie educative per coinvolgere il bambino con autismo in classe. Strategie che ogni insegnante potrebbe adottare per facilitare lo sviluppo cognitivo ed emotivo di questi bambini. Eccole: Osservarlo… per capire la forma di comunicazione che il bambino comprende meglio e quella con cui comunica spontaneamente; Conoscerlo… per individuare i punti di forza e programmare le attivita’ anche in base ai suoi interessi specifici; Costruire la relazione… riducendo la confusione, eliminando le distrazioni ed evitando il sovraccarico cognitivo; Strutturare l’ambiente… definendo gli spazi, organizzando le attivita’, rendendo prevedibili le relazioni e anticipando i cambiamenti; Definire gli obiettivi… a breve, medio e lungo termine, nell’ottica di un progetto di vita che sviluppi maggiormente l’autonomia; Definire compiti e contenuti… di difficolta’ adeguata e che favoriscano strategie di generalizzazione; Aiutarlo… utilizzando rinforzi positivi e offrendo aiuti visivi e modelli da imitare; Comunicare… impartendo istruzioni chiare, concise e affermative; Stimolare l’interazione sociale… facendo lavorare il bambino in rapporti uno a uno o in piccoli gruppi; Prepararlo al futuro… utilizzando le storie sociali, la Comunicazione Aumentativa e Alternativa o altre tecnologie “assistive” che aiutino il bambino a essere autonomo in un contesto di vita reale. Un webinar gratuito approfondira’ tutti questi aspetti lunedi’ 3 aprile alle ore 17 insieme a Dario Ianes, docente ordinario di Pedagogia e didattica speciale e co-fondatore di Erickson. Il webinar sara’ trasmesso sul canale YouTube delle Edizioni Centro Studi Erickson.

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