Boldrini: condizione donne tema ineludibile,Parlamenti alzino voce

ROMA  – “La condizione delle donne è un tema ineludibile su cui i parlamenti non possono non far sentire la loro voce”.

Lo ha detto la presidente della Camera, Laura Boldrini, intervenendo alla Conferenza internazionale dei parlamentari “Le sfide di un mondo in movimento: uguaglianza di genere, agency delle donne e sviluppo sostenibile”. “Mi auguro – ha osservato Boldrini – che gli esiti di questi lavori saranno presi in considerazione al G7 di Taormina il 26 e 27 maggio”. Alla presenza del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, e di Aung San Suu Kyi, Consigliera di Stato del Myanmar, la terza carica dello Stato ha parlato soprattutto delle migrazioni: “Le donne sono le prime a pagare le conseguenze di migrazioni senza regole, sono le prime vittime della diseguaglianza e dellapovertà, pagano il prezzo più alto, sono le prime vittime della tratta, dello sfruttamento del lavoro”. Oggi “c’è un numero di rifugiati cresciuto senza precedenti: sono 65 milioni nel mondo.

Non lo fanno per divertimento ma perché non hanno alternativa”. Poi “ci sono le migrazioni economiche non sono forzate ma sono indotte. Possiamo fare quello che facciamo nei nostri paesi sulle spalle di altre donne, le donne migranti che vivono in una fase di privazione dei propri sentimenti, sono spesso mamme bancomat chiamate all’occorrenza per inviare soldi, un lavoro che vediamo quasi sempre invisibile”. “Domani – ha annunciato Boldrini – vado in Nigeria: da lì provengono tante ragazze che popolano i marciapiedi e le nostre piazze e strade. Il 70% delle ragazze nigeriane è vittime di tratta, questo ci impone di occuparci di questo tema, dare a queste giovani la possibilità di uscire dal tunnel. Noi abbiamo una buona legislazione in materia di tratta ma mancano le risorse, non sono sufficienti. Dobbiamo fare ancora molto per le donne, è un atto di giustizia verso la metà del genere umano, dobbiamo impegnarci nello sviluppo di genere, è un modo per garantire il progresso complessivo dell’umanità”. 

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