L’alluminio, metallo prezioso, ecosostenibile e riciclabile

Lunedì 12 novembre 2018 si è svolto  a Roma all’hotel Majestic un convegno internazionale sull’alluminio, sulle sue qualità e sui suoi sviluppi futuri, convegno  promosso da Centroal (Centro Italiano Alluminio) l’associazione che rappresenta l’industria italiana dell’alluminio presieduto da Mauro Cibaldi. Scopo dell’incontro“fare chiarezza, grazie anche al supporto di dati scientifici, sul fatto che utilizzare l’alluminio a contatto con gli alimenti sia un’attività sicura”.

L’alluminio, è il terzo elemento più abbondante sulla Terra dopo l’ossigeno ed il silicio. E’ infatti presente nell’8% della crosta terrestre.

L’Italia è la terza produttrice nel mondo con 1,5 tonnellate al pari della Germania per le attività di riciclo, dopo Stati Uniti e Giappone. Per l’Italia si tratta di un settore industriale di importanza strategica (500 aziende, con 15 mila addetti e oltre 12 miliardi di euro di fatturato). E’ infatti  la terza produttrice nel mondo con 1,5 tonnellate al pari della Germania per le attività di riciclo, dopo Stati Uniti e Giappone.

Le qualità dell’alluminio sono note:  elevata conduttività elettrica e termica e malleabilità ed  è riciclabile al 100% e all’infinito. Dei 65 milioni di tonnellate di alluminio prodotto ogni anno nel mondo, ben 8 provengono dal riciclo nella sola Europa. Nel futuro  l’uso dell’alluminio è previsto in forte crescita in Cina, Russia, India e Brasile e questo offre grandi opportunità alle industrie italiane che dispongono del know how necessario per la valorizzazione tecnologica più avanzata

Un’altra qualità che fa dell’alluminio il metallo del futuro (oltre alla sua componibilità in varie leghe) è la leggerezza. Paragonato all’acciaio, a parità di prestazioni meccaniche, comporta una riduzione del 40% del peso, se utilizzato sin dalla progettazione. Questa qualità lo rende particolarmente utile nel settore dei trasporti. Grazie alla sua estrema leggerezza e robustezza, l’alluminio permette di realizzare vetture meno pesanti e dai consumi ridotti: ogni 100 kg di riduzione di peso (rispetto all’uso di acciaio, ghisa e rame) consente per un’automobile un risparmio di 1500 litri di carburante durante il ciclo di vita del veicolo. Altri settori in cui è molto utilizzato sono la cantieristica navale, l’aeronautica, le costruzioni in generale e la bio architettura che sfrutta la elevata compatibilità ambientale del metallo per la progettazione di ambienti ecosostenibili.

Infine, una particolare importanza riveste l’alluminio  nel settore degli imballaggi, dei cibi e delle bevande perché è perfetto per proteggere e conservare i prodotti alimentari per lungo tempo. Esso è ideale per gli imballaggi sottovuoto, è impermeabile ai fluidi, ai gas, alla polvere ed ai batteri. Trattiene i sapori e non lascia entrare fattori contaminanti. Nel 2005 l’Istituto Superiore di Sanità ha indagato sulla possibile cessione in dispositivi in alluminio. I risultati permettono di concludere che non esistano pericoli per il consumatore.

Presenti al convegno diversi rappresentanti delle imprese e delle associazioni della filiera dell’alluminio. Oltre il presidente Centroal, Mauro Cibaldi, e docenti esperti della materia, come Riccardo Guidetti, professore di Progettazione e Logistica dei Sistemi di Ristorazione presso l’Università degli Studi di Milano nonché presidente della Commissione Agroalimentare dell’Uni, il dr. Ciro Sinagra, direttore Ricerca e Sviluppo gruppo Laminazione Sottile, Stefano Stellini, Responsabile Comunicazione di Cial e  Danilo Amigoni, Coo di Baldassare Agnelli.

L’evento è stato organizzato nell’ambito del programma “Alluminio per le Generazioni Future”, che si prefigge l’obiettivo di informare consumatori e istituzioni circa le potenzialità dell’industria italiana dell’alluminio e accrescere, tra gli stakeholder, la consapevolezza sugli argomenti di maggior rilievo connessi a questo materiale.

                                 

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