Lago di Bracciano. La Regione Lazio ha sospeso le attività di prelievo dell’acqua

La Regione Lazio ha sospeso le attività di prelievo dal lago di Bracciano previste da Acea Ato 2 in attesa di una verifica da parte del Parco di Bracciano-Martignano dell’applicabilità, in base alla situazione odierna, della dichiarazione di non captabilità ai sensi dell’articolo 164 del decreto legislativo 152/2006.

Si tratta di una decisione in linea – commenta il Comitato di Difesa del lago di Bracciano – con la diffida formale da noi inoltrata, tramite i nostri legali, sabato 20 febbraio nella quale oltre a intimare ogni autorità competente di intervenire immediatamente per inibire ogni prelievo di acqua dal lago finché il livello non risulti quello naturale relativo al mese di riferimento, è stata intimata ad Acea Ato 2 di installare immediatamente il flussometro e il meccanismo in grado di bloccare automaticamente le captazioni se il livello del lago dovesse scendere sotto la soglia di 161,90 e la Regione Lazio di imporre ad Acea Ato 2 questo obbligo, meccanismo non ancora installato.

Ad oggi il tentativo di Acea Ato 2 di riprendere le captazioni, ferme al 14 settembre 2017, con la giustificazione di valutare l’efficienza degli impianti è stata scongiurata. La diffida ha probabilmente indotto le istituzioni a porre in essere verifiche più attente.

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