La cultura ambientale svedese a Roma

Al centro dell’iniziativa per il verde pubblico che si sta svolgendo a Villa Borghese questo fine settimana, è stato ricostruito per il pubblico un caratteristico giardino svedese

ROMA – La Svezia porta a Roma un caratteristica giardino svedese per dare un contributo alla cultura del verde pubblico, infatti la coltivazione di lotti di terreno da parte di privati e la concessione di spazi pubblici a tale scopo rappresenta l’origine di abitudini tuttora vive nel paese scandinavo, dove fin dalla fine dell’ottocento il diritto alla fruizione dell’ambiente è stato teorizzato e sviluppato attraverso norme specifiche.

Nel Giardino dei Daini, dove una esposizione di specie vegetali provenienti dal resto d’Europa è stata allestita dall’associazione La Conserva Della Neve, si trovano anche altre installazioni come quella dell’Atelier le balto, un gruppo di architetti francesi che ha sede a Berlino e che dal 2000 si muove al confine tra arte e architettura del paesaggio: le iniziative proseguono fino a domenica 18 settembre compresa.

Slow Food Roma ha sostenuto la manifestazione, presentando anche attività per giovanissimi, mirate ad accrescere la consapevolezza delle questioni ambientali. Attività di questo tipo si svolgono nello spazio svedese, elaborato da Sonia Santella. Un’altro progetto che sta avendo visibilità nell’ambito della esposizione è “Mille orti in Africa” presentato dal kenyano John Kariuki per Slow Food. Dall’inizio del millenovecento, nel nord del continente l’architettura degli esterni è stata protagonista di cambiamenti che hanno favorito l’accesso a giardini da curare nel tempo libero da parte della cittadinanza.

L’istallazione svedese ha avuto il sostegno dell’Ambasciata della Svezia a Roma, nel quadro di una serie di iniziative con le quali l’istituzione porta avanti i rapporti culturali tra la nazione nordica ed il nostro paese. Le terriere colorate e gli alberi da frutto decorativi fanno parte di una cultura ancora attuale nel paese scandinavo. L’iniziativa che si svolge a Villa Borghese ha avuto il supporto del Comune di Roma.

Aldo Ciummo

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