L’etica di Spinoza. Ritrovato il manoscritto del filosofo

ROMA – L’unico manoscritto esistente al mondo dell’opera del filosofo del XVII secolo Baruch Spinoza, E tica more geometrico demonstrata, è stato recentemente e fortunosamente rinvenuto nella Biblioteca Vaticana. Il manoscritto è stato pubblicato a cura di Pina Totaro, ricercatrice dell’Istituto per il Lessico intellettuale europeo e storia delle idee del Consiglio nazionale delle ricerche (Iliesi-Cnr), e di Leen Spruit, professore di Nederlandistica all’Università «La Sapienza» di Roma.

Il manoscritto ritrovato permetterà di riconsiderare il testo dell’opera più nota di Spinoza, che fu pubblicata solo dopo la morte del filosofo. Databile al 1675, il manoscritto precede infatti la prima edizione a stampa dell’opera, che avvenne nel 1677 in due lingue diverse, latino (la lingua in cui Spinoza scrisse le sue opere) e olandese. Il testo pubblicato postumo sembra aver subito significative trasformazioni stilistiche rispetto al manoscritto della Vaticana, la cui trascrizione è oggi pubblicata presso la casa editrice Brill di Leida con il titolo The Vatican manuscript of Spinoza’s Ethica, (Brill 2011), a cura di Pina Totaro e Leen Spruit.

Per celebrarne la pubblicazione, il 18 ottobre 2011, si terrà un incontro presso la sede centrale del Cnr, nell’aula Marconi, a partire dalle ore 16:30. Alcuni relatori, tra cui il professor Tullio Gregory, accademico dei Lincei, la professoressa Marta Fattori, Preside della Facoltà di Lettere de ll’Università «La Sapienza» di Roma, il professor Paolo Cristofolini della Scuola Normale superiore di Pisa e i professori Paolo Vian e Andreina Rita della Biblioteca Apostolica Vaticana, discuteranno della scoperta nel contesto degli studi spinoziani.

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