Spaccatura Pd Idv. Leoluca Orlando corre da solo a Palermo

ROMA – A Palermo il clima pre amministrative si surriscalda. L’impressione è che la sconfitta alle primarie di Rita Borsellino non si risolva. La candidata del centro sinistra, era sostenuta convintamente anche dall’Idv nonchè dall’ex Sindaco Leoluca Orlando.

Però c’è sempre il colpo di scena. La vittoria di Fabrizio Ferrandelli fortemente discussa ha aperto una voragine sia nel Partito Democratico che tra gli alleati. Così, tra una polemica e l’altra, oggi, presso la sede Idv di Palermo, l’ex primo cittadino ha deciso di indire una conferenza stampa per comunicare la sua candidatura alla poltrona di sindaco.
Usando toni sostenuti ha precisato: “basta con i balletti del Pd che ormai e’ diventato subalterno a Lombardo. Dopo 6 mesi di ambiguità il Pd ha detto che vuole andare al voto con il Terzo Polo. Quindi mi candido io a sindaco di Palermo, almeno fino a quando non si troverà un altro candidato”.

Alla conferenza affollata, Orlando ha fatto alcune considerazioni riferite alle primarie che “non possono essere la fiera delle vanità e delle ambiguità”.
E per rafforzare la decisione del distacco con il Pd palermitano  precisa: “Da oggi abbiamo iniziato un percorso di solitudine. Andremo da soli alle elezioni amministrative della primavera 2012”.
L’annuncio del distacco incuriosisce e apre nuove opportunità. Infatti qualcuno fa l’occhiolino e corteggia vistosamente il neo candidato.
La Federazione della Sinistra, risponde solidarmente a Orlando nella voce di Orazio Licandro: “L’ambiguità, quando dura così a lungo, si trasforma in cancrena – e informa – la Federazione della Sinistra appoggerà senza tentennamenti la candidatura di Orlando in limpida alternativa a chi, come Raffaele Lombardo, prima con Totò Cuffaro e poi in prima persona, ha fatto della Sicilia una terra di clientele e di scandali. Non affonderemo, come vorrebbe il PD siciliano, nell’oceano profondo della corresponsabilità di continuare a consegnare le nostre città e i destini dei siciliani a uno dei più feroci e antidemocratici sistemi di potere sperimentati in Sicilia”. La dichiarazione è stata fatta, chissà se l’amore sarà corrisposto.

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