ROMA – Pomigliano d’Arco, salito agli onori delle cronache per il referendum dei dipendenti Fiat sulle nuove modalità contrattuali vincolate alla produttività, vede arrivare in una estate torrida Paolo Rossi e la sua troupe per girare un film. In paese i “cinematografari” si rendono subito conto di quanti luoghi comuni circolino sulla cittadina del mezzogiorno.
Immaginavano una stazione abbandonata e decadente e invece sembra “l’aeroporto di Francoforte”. Non basta, in quella piccola Stalingrado del sud i cittadini hanno eletto un sindaco di destra. Paolo Rossi lo intervista e si fa raccontare come abbia vissuto e lavorato nel periodo precedente il referendum. Anche il parroco è destinato a smentire i pregiudizi, essendo di sinistra e operando una strenua difesa della classe operaia. Sorge spontanea al Rossi la domanda: “Ma perché Dio ha fatto sì che un uomo debba stare alla catena di montaggio e un altro sulla barca a Portofino?” . La risposta è scritta nel vento.
Durante il periodo di lavorazione del lungometraggio i protagonisti incontreranno le persone più disparate, che li aiuteranno a farsi un’idea di cosa sia veramente accaduto a Pomigliano con il referendum, mentre nella testa di Paolo Rossi nasce un’urgenza: capire cosa sia davvero la catena di montaggio. Per chiarirsi invita la troupe a simularla, senza possibilità di scioperare, ammalarsi e contestare. Verso quale imprevisto si avvierà “Ridotte capacità lavorative”, reality movie surreale e ironico?
Un documentario, figlio del realismo, che vuole aprire gli occhi sulla realtà della fabbrica oggi e che solleva risate alquanto amare. Il film lascia qualche perplessità di regia e montaggio. Scorre lento, nell’attesa di qualcosa che non accade. Persino gli interventi di Paolo Rossi, pur divertenti, sono piuttosto sbrigativi e poco incisivi.
Titolo originale: RCL – Ridotte capacità lavorative
Nazione: Italia
Genere: Documentario, Drammatico
Anno di produzione: 2010
Regia: Massimiliano Carboni
Distribuzione: Iris Film Distribution
Uscita: 10/12/2010
Trailer