“La casa e il mondo” è fra gli ultimi film del grande regista indiano, che l’ha diretto nel 1984 ispirandosi ancora una volta a una storia in costume della sua terra.
Torna sullo schermo David Copperfield, il romanzo di maggior successo di Charles Dickens pubblicato per la prima volta nel 1849, in una trasposizione di Armando Iannucci, regista, attore e sceneggiatore scozzese di origine italiana.
In uscita il 2 settembre nelle sale italiane, “Il primo anno” documenta a Parigi, ma vale per molte zone, la situazione odierna degli universitari che aspirano a studiare medicina, vittime di un’organizzazione finalizzata a eliminare tout court e discutibilmente chi appare più debole.
In uscita il 27 agosto il nuovo libro di Massimo Granchi, scrittore di origini sarde, senese di adozione, fondatore nella città del Palio de Il gruppo degli Scrittori Senesi di cui è Presidente da molti anni e con il quale diffonde la cultura e le tradizioni senesi.
Theo Decker, protagonista de “Il cardellino” di Donna Tartt, a soli dodici anni perde la mamma in un attentato terroristico avvenuto in un museo e, miracolosamente, riesce a salvarsi trovando una via d’uscita tra le macerie.
È da poco calato il sipario al Teatro Eliseo di Roma su “I ragazzi che si amano”, uno spettacolo incentrato sul poeta e scrittore Jacques Prévert scritto, diretto e recitato da un impareggiabile Gabriele Lavia.
ROMA – Al teatro Lo Spazio di Roma, caratteristico luogo d’incontri dietro il mercato di via Sannio, in un perimetro senza palco e per questo più vicino agli spettatori che siedono di fronte e ai lati del cast, ha debuttato “Vita da cani – L’ultima scommessa”, piéce diretta da Ariele Vincenti, nata da un’idea di Simone Pulcini scritta insieme a Italo Amerighi, che ha per tema la dipendenza dal gioco, argomento raramente affrontato oggi dal teatro italiano, nonostante il suo forte impatto sociale.
Suscita grande ilarità “Liolà” di Luigi Pirandello in scena al teatro Quirino di Roma. Risate e canti per la commedia musicale diretta dal regista Francesco Bellomo che decide di adattarla nella seconda metà del Novecento, epoca in cui la sussistenza in Sicilia era ancora legata alla “roba” e alle antiche tradizioni che relegavano la donna a un ruolo subalterno, senza possibilità di emancipazione scolastica o lavorativa.
ROMA – “Le allegre comari di Windsor”, meravigliosa commedia di Shakespeare, va in scena fino al 16 febbraio al Teatro Sala Umberto.
Il Covis19 si sta impossessando di tutto, in tutto il mondo. Disneyland, tempio del divertimento, chiuso da tempo per evitare assembramenti, è diventato un “centro covid”, dove al posto dei...
Le cellule cancerose sarebbero in grado di proteggersi in una sorta di letergo, quando sono minacciati dal trattamento chemioterapico. E' quanto emerso in una ricerca apparsa sulla rivista scientifica Cell.