PESCARA – Arrivata al settimo-ottavo mese di gravidanza, una giovane ha abortito in una struttura non riconosciuta, con l’aiuto di persone ancora da identificare. Una ventenne di Civitaquana, nel Pescarese, è stata sottoposta a fermo di indiziato di delitto, poi convalidato, per infanticidio.
Il provvedimento è datato 3 aprile, ma la notizia è trapelata solo oggi, mentre l’aborto -ben al di là del termine previsto per legge- risale a fine gennaio. Sul caso indagano i Carabinieri.