Il Brasile riconosce genocidio armeni in Anatolia. La Turchia richiama il suo ambasciatore

ANKARA  – Il governo turco ha richiamato per consultazioni l’ambasciatore in Brasile dopo che il senato di Brasilia ha approvato una risoluzione nella quale riconosce come «genocidio» il massacro di 1,5 milioni di armeni in Anatolia nel 1915-16.

In aprile Ankara aveva aperto una crisi con il Vaticano, richiamando il proprio ambasciatore, dopo che Papa Francesco aveva a sua volta parlato del «genocidio» armeno come il primo del XX secolo. Il ministero degli Esteri turco ha definito la presa di posizione dei senatori brasiliani come una «distorsione» della storia. La Turchia continua a negare che i massacri e le atrocità subiti dagli armeni turchi durante gli ultimi anni dell’impero ottomano siano stati un genocidio.

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