Resti di donna in cassonetto. I fratelli avevano problemi economici

ROMA – Avevano problemi economici e vivevano insieme nell’appartamento lasciato in eredità dai genitori, i fratelli Maurizio e Nicoletta Diotallevi.

È quanto emerso dalle prime indagini della polizia sul caso della donna uccisa, fatta a pezzi e gettata nei cassonetti di viale Pilsudski e via Guido Reni. Per sostentarsi, affittavano anche a studenti una stanza dell’appartamento in via Guido Reni 22b. Non è escluso che a far scattare l’ira dell’uomo possa essere stata una richiesta di soldi respinta dalla sorella. Decisive per le indagini sulle immagini delle telecamere di sorveglianza che hanno ripreso prima l’uomo scendere di casa in via Reni con un grosso sacco, poi alla 1.30 di ieri in via Pilsudski mentre gettava le gambe nel cassonetto. 

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