BEIRUT – Due donne decapitate in Siria dall’Isis erano state condannate a morte per ‘stregoneria’, secondo l’ong Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus).
Con loro sono stati decapitati anche i rispettivi mariti. Le esecuzioni sono avvenute nella citta’ di Deyr az Zor e ad Al Mayadin, nella stessa provincia.