India. Donna linciata, accusata di stregoneria

NEW DELHI – Una donna di una tribù dello Stato indiano nord-orientale di Bihar è stata linciata ieri dopo essere stata riconosciuta colpevole di stregoneria da un ‘Panchayat’ (Assemblea degli anziani).

Lo ha reso noto oggi l’agenzia di stampa Ians. Fonti della polizia locale hanno riferito che il fatto è avvenuto nel villaggio di Kauwakol Adivasitola del distretto di Katihar e che in seguito alla morte della donna, Sanjita Devi, cinque persone sono state arrestate. La pratica di accusare le donne di stregonerie e di torturale, a volte fino ad ucciderle, è ancora oggi molto comune nelle zone rurali del Bihar. Qualche hanno fa la Commissione per i Diritti umani di questo Stato ha ordinato al governo locale di accelerare le indagini e i processi riguardanti i casi che ricadono sotto la Legge per la Prevenzione della caccia alle streghe del 1999. 

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