Bangladesh. Lotta al terrorismo. Oltre 11mila arresti

DACCA – Nei sei giorni seguiti all’annuncio di un giro di vite contro i militanti islamisti, il Bangladesh ha riempito le sue carceri di 11.600 nuovi detenuti in quella che appare come una impressionante dimostrazione di forza.

Il problema è che meno del 2 per cento degli arrestati sono sospetti fondamentalisti, e nessuno di questi un operativo di alto livello. La maggior parte di loro è accusata di reati minori quali furti, rapine, piccolo spaccio di droga. Almeno duemila di loro sono membri del principale partito di opposizione, secondo il suo portavoce, mentre altri risultano appartenere ad un alleato chiave di quel partito. Analisti, gruppi per la difesa dei diritti umani e gli oppositori del primo ministro Sheikh Hasina si interrogano ora su quanto realmente accaduto.

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