SEUL- La Procura sudcoreana ha chiesto l’arresto dell’erede di Samsung e leader de facto del colosso della tecnologia, Lee Jae-yong, sospettato di aver pagato tangenti multi-milionarie a un’amica della presidente Park Geun-hye.
La procura ha preso questa decisione dopo aver interrogato Lee per 22 ore tra giovedì e venerdì in relazione al caso di corruzione e traffico d’influenze che ha portato al processo per impeachment della presidente del Paese.