Save the Children: A Mosul 350.000 bimbi rischiano la vita

ROMA  – Almeno 350 mila bambini rischiano di essere uccisi, feriti o di morire di fame a Mosul, in Iraq, obiettivo di un’offensiva contro il gruppo Stato islamico da parte dell’esercito di Baghdad e della coalizione internazionale che lo sostiene: a denunciarlo e’ Save the Children, ong in prima fila nella difesa dei diritti dei minori.

“Le testimonianze che ci giungono in queste ore da Mosul ovest sono profondamente preoccupanti” sottolinea Maurizio Crivellaro, direttore di Save the Children in Iraq. “I bambini e le loro famiglie stanno letteralmente morendo di fame. Anche se nei mercati c’e’ disponibilita’ di cibo, le persone non hanno abbastanza soldi per comprarlo. Quello in corso e’ un vero e proprio assedio. Se cercano di fuggire, i civili vanno incontro a una morte pressoche’ certa, per mano dei combattenti dell’Isis; se decidono di restare, allora rischiano di essere uccisi dalle bombe e dal fuoco incrociato”. Save the Children lancia un appello: “Le forze irachene e gli alleati della coalizione, tra cui gli Stati Uniti e il Regno Unito, devono fare ogni sforzo possibile per garantire, nel corso della loro avanzata, la protezione dei bambini e permettere urgentemente l’accesso degli aiuti umanitari di cui c’e’ disperato bisogno”.

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