Michael Jackson. La crema misteriosa

LOS ANGELES – L’udienza preliminare contro Conrad Murray, per la morte di Michael Jackson, è iniziata ieri poco prima delle nove.  

Il dottor  Murray, unico accusato, dovrà affrontare un processo per omicidio colposo.
David Walgren, procuratore della Contea di Los Angeles, ha affermato davanti alla corte: “Ci sono una serie di azioni fatte dal dottor Murray, che mostrano una deviazione estrema dagli standard delle cure”. Secondo Walgren il medico personale di Michael avrebbe aspettato 21 minuti dopo il decesso prima di dare l’allarme e avrebbe cercato di nascondere il fatto, dando all’artista un potente anestetico, il Propofol appunto. Avrebbe inoltre ordinato a una guardia del corpo di raccogliere gli oggetti, per cancellare le prove, prima che i paramedici fossero chiamati.  “Il Propofol è un anestetico normalmente somministrato in ambito ospedaliero” ha ribadito il procuratore, contestando a Conrad Murray di aver effettuato la rianimazione cardiopolmonare sul letto di Michael Jackson piuttosto che su una superfice dura, come è necessario.

E’ previsto che il procuratore distrettuale di Los Angeles richiami fino a 35 testimoni nel corso delle prossime due settimane, comprese le guardie di sicurezza e gli assistenti personali di Michael Jackson. Intanto una misteriosa crema, che la pop star stava usando al momento della sua morte nel giugno del 2009,  è entrata nel fascicolo dell’udienza preliminare. Che parte avrà nell’oscura vicenda?  
Anche se quella di ieri è stata una udienza in attesa di giudizio, dato che i pubblici ministeri devono dimostrare prove sufficienti a giustificare un processo, ci si aspetta che l’apertura del dibattito venga convalidata: Conrad Murray rischia fino a quattro anni.

Leggi “Michael Jackson, una fiaba nera” romanzo biografico pubblicato on line da Dazebao.

Condividi sui social

Articoli correlati

Università

Poesia

Note fuori le righe