La Russia accusa Madonna di promuovere l’omosessualità

A San Pietroburgo una norma che lo proibisce. La pop star ischia super-multa

MOSCA – Il tribunale distrettuale di San Pietroburgo ha avviato l’esame di un ricorso contro la cantante Madonna per la promozione dell’omosessualità tra i minori, nel corso dell’ultimo concerto tenuto dalla pop star nella capitale
degli zar il mese scorso. Secondo le agenzie russe, l’importo della multa dovrebbe ammontare a 333 milioni di rubli (oltre 8 milioni di euro). Varie organizzazioni ortodosse hanno denunciato che allo show del 9 agosto, dove erano presenti dei bambini, la cantante ha parlato con simpatia dei gay, sostenendo in tal modo le minoranze sessuali. A San Pietroburgo è in vigore una norma locale che proibisce «la propaganda» dell’omosessualità tra i minorenni. Nel mirino ci sarebbero anche i braccialetti rosa che la cantante americana ha fatto distribuire tra il pubblico, per poi chiedere di alzi a sostegno della comunità LGBT durante il concerto.

Gli attivisti di una comunità ortodossa patriottica avevano già citato in giudizio la cantante americana il 17 agosto, ma il tribunale aveva congelato la pratica perché l’indirizzo dell’imputato era sconosciuto. Tuttavia nel giro di un mese gli attivisti hanno trovato le informazioni necessarie.

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