Mostra sulle migrazioni al Museo Etnografico Pigorini di Roma

ROMA – Continua la mostra dedicata alle migrazioni umane che si concluderà il 2 aprile 2013.

La rassegna è il risultato finale di un progetto europeo che ha visto coinvolti alcuni musei etnografici europei e che ha avuto come capofila il Museo Nazionale Preistorico ed Etnografico “Luigi Pigorini”. L’obiettivo è quello quello di far emergere, attraverso gli oggetti etnografici raccolti nei viaggi e conservati presso i musei, le storie degli uomini che dietro quegli oggetti si celano. Oggetti, alcuni esposti per la prima volta, che raccontano le storie più diverse, da quelle più tragiche del disagio e dello sradicamento, a volte quelle più liete del riscatto e delll’affrancamento dal disagio della fame o dalla guerra.
“Gli oggetti etnografici museali – afferma uno dei coordinatori del progetto – sono testimonianze di altri mondi; documentano un passato coloniale in fase di ripensamento e alimentano storie non sempre pacificate, a volte contese, e che tornano alla luce se quegli oggetti li si interroga attraverso la mediazione culturale dei migranti contemporanei”. Da qui il titolo [S]oggetti migranti.

L’incontro coi ferri originali utilizzati per la coercizione degli schiavi in TERRA MADRE, l’esposizione che più di altre concretizza gli obbieforsettivi del progetto, ha suscitato in chi scrive non poche riflessioni. Ma [S]oggetti migranti è anche un bel viaggio tra le genti e le cose del nostro pianeta, che mette bene in luce come la ricchezza dell’umanità, quella vera, risiede nelle diversità delle culture e nella loro conoscenza.
Al museo etnografico Pigorini oltre alle esposizioni, quasi ogni sabato, vengono presentati eventi diversi che vanno dalle proiezioni di cortometraggi, alle performance di danza, a piccoli eventi teatrali. Anche questi sono il risultato dei lavori del progetto europeo “READ-ME 2”. Questa parte della rassegna concorre in maniera efficace a creare quella connessione tra gli oggetti migranti e le persone. In concomitanza con questi eventi l’ingresso al museo è sempre gratuito.

Sabato 1 dicembre 16,30, in prima assoluta verrà presentato “Traces”, video dell’antropologa Fiamma Montezemolo della Berkley University, che affronta il tema della frontiera tra Messico e Stati Uniti. Giovedì 6 dicembre ore 17,00, MK presenta una serie di “Danze Coloniali” nel museo, che ironizzano e criticizzano la posizione dell’odierno turista occidentale.

Sabato 15 dicembre 17,30, il Laboratorio Teatrale Interculturale EDA CTP presenta “Io Juliette Io pulizie”; spettacolo ambientato a Verona dove, una squadra di addetti alle pulizie, raccontando la storia di Romeo e Giulietta ad un nuovo collega, ripercorrendo i temi shakespeariani della guerra, dell’amore, dell’odio.

In generale un lavoro di grande qualità che testimonia lo sforzo dei curatori e dei ricercatori (Carlo Nobili, Egidio Cossa, Loretta Paderni, Grazia Poli, Donatella Saviola, Rosa Anna Di Lella, Sara Cesari, Carmela Spiteri, Martina Cultrone, Vito Lattanzi) che, in tempi difficilissimi e in controtendenza agli analgesici televisivi, ci mostrano l’utilità pratica della cultura e della conoscenza. Uno dei luoghi, non molti in Italia, ove è possibile comprendere il valore e il significato profondo del termine integrazione. Non è solo una rassegna utile, è culturalmente necessaria.

Link utili:

Museo Nazionale Preistorico Etnografico “L. Pigorini” 
Piazzale Marconi, 14 – 00144 Roma – Italia

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