Pearl Jam. E’ arrivato Lightning Bolt. Video

Lightning Bolt, il decimo disco dei Pearl Jam, è da oggi ufficialmente in vendita nei negozi tradizionali. Anticipato dal formato digitale è immediatamente schizzato in vetta su iTunes, numero 1 dei dischi più venduti in 51 paesi, Italia compresa.

L’uscita del disco, tra i più attesi di questo autunno, è stata preceduta dai singoli Mind your Manners e Sirens e da un documentario diretto da Danny Clinch. Lighting bolt arriva dopo 4 anni da Backspacer (2009) e, pur non essendo sicuramente il capolavoro dei Pearl Jam, con le sue 12 tracce, è tuttavia un lavoro colorato, ricco di varianti e di differenti atmosfere in cui  c’è un po’ di tutto,  dove le ballate folkeggianti in stile più tipicamente Vedder, si alternano a brani più propriamente rock e punk come nel caso di Mind you manners, senza escludere sprazzi di sonorità blues o addirittura psichedeliche. 

La voce di Eddie Vedder e i riff di Mike McCready rimangono comunque la vera certezza e il punto di forza di tutto l’album, dando una scossa anche ai brani meno convincenti. 

Da Getaway, che apre il disco con il suo ritmo rock suggestivo e diretto, nello stile Pearl Jam, si passa a ballate più o meno intense e orecchiabili,  come My father’s son e Sirens che forse non brillano per originalità, ma in cui l’interpretazione profonda di Vedder risulta comunque impeccabile e trascinante. Infallible e Pendulum sono due tracce forti e immediate che si impongono e che valgono comunque l’album.

Insomma si tratta di un lavoro che probabilmente non aggiunge nulla di nuovo anche rispetto alle sonorità di Backspacer, di cui forse è solo la  sua naturale prosecuzione. Piacevole, sobrio, equilibrato, rassicurante, un ‘buon disco’ che non raggiunge  le alte vette di Ten o di Binaural, ma che può acquistare sicuramente maggior spessore e forza nelle esecuzioni dal vivo, dove d’altronde i Pearl Jam riescono a dare sempre il meglio di sé.

La copertina è stata realizzata dall’artista visuale Don Pendleton, il motivo di questa scelta è stato spiegato e scritto  dal bassista della band, Jeff Ament sul sito ufficiale dei Pearl JamUna delle cose migliori dell’essere in una band è collaborare con gli altri. Qualche volta saltiamo fuori dal cerchio e lavoriamo/suoniamo/giochiamo con altri artisti. Don Pendleton è da molti anni uno dei miei artisti visuali preferiti e siamo onorati di aver lavorato con lui per Lightning Bolt. Ha fatto un lavorone. Grazie.

Video Mind your manners

Lightning Bolt short documentary

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