Biennale Musique en scène. Dedicata a Heiner Goebbels 5-29 marzo 2014

LIONE – Lione presenta la più grande retrospettiva mai organizzata in Francia, su uno dei personaggi di spicco della scena internazionale contemporanea: Heiner Goebbels. Dal 1992 la «Biennale Musique en Scène» offre alla citta di Lione un vasto calendario di eventi legati alla musica contemporanea. Quest’anno dal 5 al 29 marzo 2014 nei principali teatri e musei della città, cuore del Dipartimento del Rodano-Alpi, verranno presentati spettacoli di teatro, concerti, istallazioni e riproduzioni video.

 

Tema principale scelto quest’anno dal delegato artistico, Damian Pousset, è «Le nuvole», inteso non come argomento poetico e onirico, ma come evoluzione del « cloud coumpting», la nuvola tecnologica, nonché della potenzialità di poter condividere la musica anche attraverso i supporti digitali. Ascoltare musica sul proprio cellulare, suonarla tramite uno schermo, inserirla e condividerla in rete non é mai stato cosi semplice come adesso. 

Per gli appassionati di musica e arte contemporanea questa VII edizione é un evento da non perdere, infatti come la scorsa anche questa biennale sarà caratterizzata dalla presenza di un invitato speciale, Heiner Goebbels, a cui viene dedicata la più grande retrospettiva mai organizzata in suo onore in Francia.  Heiner Goebbels  é uno degli artisti più rappresentativi di quella tipologia d’arte che si serve in maniera indifferenziata di teatro, musica e arti visive, e che ha come cuore artistico, la trasversalità legata ad un gusto spiccato per tutto ciò che è rappresentato dalla moderna tecnologia. La sua è un’arte multisfacettata, che fonde più discipline conosciute e che utilizza in maniera quasi figurativa, materiali e esperienze vissute dall’autore.

Nato a Neustand nel 1952, Heiner Goebbels dal 1972 vive a Francoforte, dove inizia la sua carriera di compositore e scrittore di musica per il cinema e la danza. Registra per numerosi dischi, tra il 1976 e il 1981 suona con la «Sogenanntes Linksradikales Blasorchester» (Orchestra di ottoni), dal 1976 al 1988 in duo con Alfred Harth e poi con gli dal 1982 al 1992, con gli «ART-Rock-Trio Cassiber». 

A metà degli anni ’80, Heiner Goebbels realizza pezzi radiofonici, spesso sui  testi di Heiner Müller. A partire dal 1988, compone per Ensemble Modern «Red Run», «Befreiung» e «La Joulosie», prima opera presentata a Parigi nel 1992.

Dopo una serie di opere per la scena («Der Mann in Fahrstuhl», nel 1987 e «Prometheus» nel 1991), compone e realizza una sinfonia «Surrogate Cities», creata nell’agosto 1994 all‘Alte Oper di Francoforte per la «Junge Deutsche Philharmoni», e poi presentata al Festival «D’Automn» a Parigi. Realizza poi, prendendo spunto da Kierkegaard et Robbe-Grillet nel 1995, «Max Black» – con Andre Wilms – al teatro Vidy-Lausanne nel 1998 e Eislermaterial (Josef Bierbichler e l’Ensemble Modern) a Monaco, per il centesimo anniversario della nascita de Hanns Eisler.

L’opera «Schwarz auf Weiss» (1996), rinforza la relazione con i musicisti dell’Ensamble Modern, che suonerà questa opera una sessantina di volte. Nel 2000, realizza «Hashirigak» sui testi di Gertrude Stein, la stessa sera le percussioni  e tre istallazioni per l’esposizione «Le temp, vite!» al Centre Pompidou.

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