L’amore, il “fil rouge” della 60ma edizione del Festival Pucciniano

ROMA – Ha sessanta anni,ma non li dimostra. Qualche novità non manca mai..Questa volta,in un mondo,dove l’amore sembra scomparso per lasciare il posto agli egoismi,all’individualismo, dove la passione non è più di moda,gioie e anche dolori profondi,nel segno  di un umanesimo che non perde i suoi valori di fondo,il FestivalPucciniano,giunto alla sua sessantesima edizione proprio l’amore sceglie come  “ fil rouge”.

Uno straordinario omaggio al grande Maestro

Un omaggio straordinario al maestro che visse e compose la sua proprio là sulle rive dei Lago di Massaciuccoli,sulle rive del Lago di Massaciuccoli e dove a pochipassi dalla Villa Mausoleo,ora in una piccola sala trasformata in cappella sono custodite le sue spoglie. Proprio in questi giorni è stato presentato  un cartellone eccezionale c on quattro nuovi allestimenti per i capolavori pucciniani tra i più amati dal pubblico di tutto il mondo  si tratta di Madama Butterfly, La Bohème, Turandot  e di  Il Trittico

(* Il Tabarro- Suor Angelica- Gianni Schicchi).

Si tratta di un avvenimento fra i più interessanti nel campo della lirica,che colloca il Festival ai primi posti delle stagioni musicali non solo italiane. Saranno ben 19 le serate d’opera che vedrannolapartecipazione delle più grandi stelle della lirica che daranno voce, racconteranno storie delle eroine pucciniane.Un impegno  di non poco conto  che ha alle spalle un lavoro di tante persone che nel corso degli anni,malgrado difficoltà , ha fatto dellapicolacittadina che si affaccia sul Lago, apoca distanzafdalmare della Versilia, una delle capitali della lirica. Un teatro “naturale” illuminato dalla luna con le stelle che stanno a guardare in perfetta simbiosi con le melodie del Maestro. Fra le novità di questa edizione spicca una insolita presenza, quella di Ettore Scola, uno de ipiù grandi registi del cinema italiano che celebra i cinquanta anni di carriera che dirigerà Boheme

La programmazione del 60° Festiva Puccini

Buon Compleanno Butterfly 25 luglio, 1,8,16,24 agosto 

 

I 110 anni dalla prima rappresentazione dell’opera Madama Butterfly (La Scala – Milano, 1904) saranno celebrati con un nuovo allestimento che porta la firma di un grande protagonista della storia dell’opera italiana: Renzo Giacchieri a cui sono affidate scene, costumi e regia dello spettacolo. Sul podio al suo debutto a Torre del Lago il giovane Jose Miguel Perez Sierra, direttore spagnolo tra i più talentuosi della sua generazione. 

Si alterneranno nel ruolo dell’eroina pucciniana tre grandi interpreti di questo personaggio: Micaela Carosi, Amarilli Nizza e Silvana Froli. Per Pinkerton, avremo un giovane in gran carriera al suo debutto nel ruolo, il bravissimo tenore Rame Lahaj nato a Istog in Kosovo, mentre il ruolo di Sharpless sarà affidato a Giovanni Meon 

Il Cinema all’Opera. La Bohéme 26 luglio, 2, 10, 15, 22 agosto 

La Bohème sarà diretta da uno dei più grandi registi del Cinema Italiano: Ettore Scola che celebra, con la 60.a edizione del Festival Puccini, i suoi 50 anni di gloriosa carriera. Una firma quella di Ettore Scola per una lettura nuova e diversa del capolavoro pucciniano la Bohème, il titolo d’opera in assoluto più rappresentato al mondo. A fianco di Ettore Scola, 

l’amico e collaboratore di sempre Luciano Ricceri che curerà le scene mentre i costumi saranno a cura di Cristina Da Rold. Sul podio la “bacchetta Pucciniana” Valerio Galli apprezzato e raffinato interprete dei capolavori pucciniani e che a Torre del Lago ha visto il suo debutto

Per la Bohème un cast d’eccezione: la voce impareggiabile di Daniela Dessì nei panni di Mimì, Fabio Armiliato nel ruolo di Rodolfo, Alessandro Luongo nel ruolo di Marcello e Alida Berti in quello di Musetta.

 

Puccini 2.0 Il Trittico 3, 7, 21 e 30 Agosto 

Da sempre il Festival Puccini dedica grande attenzione ai giovani artisti ai quali offre la possibilità di prepararsi e proporsi nel contesto di un Festival che richiama pubblico da tutto il mondo. Alla messa in scena di Il Trittico Pucciniano, tre atti unici Il Tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi che torna dopo 40 anni ad essere rappresentato integralmente a Torre del Lago, la Fondazione Festival Pucciniano ha finalizzato l’Accademia di Alto perfezionamento per voci Pucciniane 2014 oltre al Concorso per l’affidamento del progetto di Regia, Scene e Costumi. I giovani che saranno selezionati dall’Accademia avranno la possibilità di vivere una grande esperienza professionale a fianco di grandi artisti: Amarilli Nizza nei tre ruoli femminili, Alberto Mastromarino nel ruolo di Michele e il grande, inestimabile Rolando Panerai nei panni di Gianni Schicchi. Lo spettacolo sarà messo in scenanell’Auditorium E. Caruso. Sul podio a dirigere i tre titoli il maestro Bruno Nicoli anche docente dell’Accademia. 

L’incompiuta Turandot 9, 14, 17, 23 e 29 Agosto 

Il cartellone interamente pucciniano prevede in agosto 5 rappresentazioni di Turandot, titolo che si appresta a diventare un’appuntamento ricorrente del Festival di Torre del Lago. Uno spettacolo irrinunciabile per il pubblico di tutto il mondo per vivere l’emozione unica di ascoltare la celebre aria Nessun Dorma sotto il cielo stellato del Festival Puccini. 

Per la 60ma edizione, Regia, scene e costumi saranno affidati ad un eclettico artista, cresciuto professionalmente a Torre del Lago, Angelo Bertini, al suo debutto alla regia. 

La bacchetta sarà affidata ad un direttore di sicura esperienza, già Direttore Artistico del Festival Puccini, Marco Balderi. Nel ruolo della principessa di gelo due straordinarie interpreti, la grande Giovanna Casolla e la bravissima Lise Lindstrom, nel ruolo di Calaf il tenore intenso e drammatico, Jorge de Leon mentre Liù sarà interpretata da Serena Farnocchia.

 

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