Venezia 71. Il Prezzo della gloria, primo film francese in concorso per il Leone d’oro

VENEZIA – I dieci minuti di applausi in Sala Grande, hanno commosso Eugene Chaplin che accompagnava a Venezia il regista francese Xavier Beaouvois autore  del film  la Racon de la gloire( il prezzo della gloria).  Il film riflette lo stile del grande Chaplin e durante la proiezione si passa dal riso alle lacrime.

Il regista dice ii essersi ispirato alla commedia all’italiana e da subito ci appare lieve,amara e divertente allo stesso tempo. E’ un omaggio a Charlie Chaplin, amico dei poveri  come i protagonisti del film. La pellicola ambienta sul lago   Lemano racconta la storia di due amici  uno belga Eddy Benoît Poelvoorde)  appena uscito di prigione, ospitato da  Osman (Roschdy Zem) un algerino, che vive in una roulotte  con la figlia, ha la moglie in ospedale e molti  problemi economici.  I due disperati amici fraterni, decidono  di improvvisarsi rapinatori e di rubare la bara di Charlie Chaplin dal  cimitero del piccolo paese svizzero di Veveis   e chiedere un riscatto di un milione di euro.

“Sono degli eroi o delle nullità? – si chiede il regista in conferenza stampa scherzando sul gioco di parole in francese fra “eroi” e “zero” – Sicuramente si finisce per amarli, per affezionarsi alla loro.  Nel prezzo della gloria spicca la figura divina di Chaplin con immagini che ci portano ai suoi capolavori, avvicendandosi alla vita tragicomica dei due cialtroni .

Un film tratto da una storia vera, che ci racconta la solitudine e la difficoltà di due uomini nell’affrontare la realtà e l’angoscia, la preoccupazione della famiglia del grande mito del cinema mondiale. Molte scene del film sono state girate a Manoir de Ban in Svizzera dove Charlie Chaplin visse gli ultimi 24 anni della sua vita.   

“ Io mi ricordo molto bene quel periodo non molto piacevole” ha raccontato Eugene Chaplin “ “Quando abbiamo ritrovato la bara di mio padre in un campo  lungo un canale, ai margini di una foresta è stato magnifico “

Il film è accompagnato da musiche molto belle di Michel Legrand, presente a Venezia, che si mischiano alle indimenticabili e commoventi note liriche dei film di Charlot. Chissà se il film in corsa per il Leone d’oro avrà lo stesso successo di Des hommes e des dieux presentato  a Cannes da Xavier Beauvois nel 2010e vincitore del Grand Prix de la Giurie.

La giuria presieduta dal compositore francese Alexander Desplat il 6 settembre   esprimerà il suo verdetto.

Quest’anno il Cinema francese fa la parte del leone alla Mostra del Cinema di Venezia con ben quattro film in concorso. Attesa nei prossimi giorni per il film in concorso Trois Cœurs di Benoit Jacquot che racconta un triangolo amoroso tra Marc ( Benoit Polvoorde), Sylvie( Charlotte Gainsbourg)  e Sophie (Chiara Mastroianni)

 Le dernier coup de marteau d’Aix Dèlaporte e , Loin des hommes di David Oelthoffen  che racconta la storia  di due uomini che durante la guerra civile algerina decidono di ribellarsi ecombattere per la libertà.

(La rançon de la gloire);

 Regia: Xavier Beauvois;

 sceneggiatura: Etienne Comar

;

 fotografia: Caroline Champetier

 montaggio: Marie-Julie Maille ;

 interpreti:Benoît Poelvoorde, Roschdy Zem, Nadine Labaki, Chiara Mastroianni;

 produzione: Arches Films, Rita Productions, Why Not Productions

; origine: Francia, 2014;

 durata: 114’

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