Musica. “Tutto quadra” per i “Quadra Quintet”

FIRENZE – “Tutto quadra”, il nuovo album dei “Quadra Quintet” per Soundrecords. E’ uscito il nuovo album del Quadra quintet, un bel quintetto di ottimi musicisti per l’etichetta soundrecords. Quadra Quintet nasce nell’estate del 2008 dall’incontro di cinque musicisti provenienti da esperienze professionali variegate, con l’intenzione di costruire un progetto, inizialmente basato sull’esecuzione di “nuovi standards”, ovvero composizioni di musicisti contemporanei, con un’attrazione particolare per la musica di grandi artisti come Pat Metheny e John Scofield, Michael Brecker e Wayne Shorter, Chick Corea ed Herbie Hancock.

Dopo pochi mesi di collaborazione si fa strada l’esigenza di seguire un percorso proprio, e nascono le prime composizioni originali, un mix di melodie orecchiabili, groove e arrangiamenti tesi ad esaltare le capacità di improvvisazione dei solisti, ma sempre nella ricerca del miglior interplay.   Formazione prevalentemente Jazz/Fusion il cui repertorio comprende sia brani di autori contemporanei che brani originali, scritti e arrangiati dalla band. A settembre del 2009, durante un giro di concerti in Calabria, la convivenza prolungata negli splendidi scenari naturali di Tropea e della silenziosa Isola di Dino fa scattare la scintilla creativa, e nasce “The Southern Place”, la prima composizione originale del gruppo. L’idea si è arricchita da diverse componenti: un mare meraviglioso, i caratteristici paesaggi, la proverbiale ospitalità della sua gente e da una grande tradizione musicale, che ci ha segnato profondamente. 

 

E’ il momento della svolta, e in pochi mesi nascono molte altre composizioni, che partendo da un progetto iniziale, vengono condivise e plasmate con l’apporto decisivo di ognuno dei musicisti. L’idea di fondo è quella di costruire un mix di melodie orecchiabili, groove moderne e “mediterranee”, con una tessitura elaborata di armonizzazioni, arrangiamenti tesi ad esaltare le capacità di improvvisazione, ma sempre nella ricerca del miglior interplay, rispettando i canoni fondamentali del jazz.  Oggi il gruppo si presenta sul palco come un’entità ben riconoscibile e una personalità grintosa e moderna. I temi vengono esposti dal sax, rafforzati spesso in due o tre voci ben equilibrate. Il drumming è avvolgente e brillante, ben supportato dal basso elettrico e dalla grande espressività armonica del piano, coadiuvata o alternata con spunti incisivi di chitarra elettrica. La sezione ritmica risponde in modo puntuale alle sollecitazioni dei solisti, senza sovrastarli, nell’intento di creare la giusta dinamica ed equilibrio all’interno degli assoli. Il disco è il sunto di tre anni di percorso artistico insieme, aperto verso un futuro tutto da vivere.  Raccoglie tutta la sensibilità, la passione e la voglia di esprimere al massimo la propria personalità.    Nelle esecuzioni traspare una grande intesa musicale che si riflette anche a livello umano. Viene dato ampio spazio all’interplay e l’energia che i musicisti trasmettono nelle improvvisazioni è veramente intensa.

Componenti del gruppo:
Daniele Vettori: Chitarra.
Alessandro Bosco: Sax tenore e alto.
Gianni Pantaleo: Pianoforte e Tastiere.
Francesco Chiaramonte: Basso Fretless.
Ermanno Allulli: Batteria.

 

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