ROMA – Al via dal 7 all’11 giugno a Roma la XII edizione del “Rome Chamber Music Festival” del direttore artistico Robert Mc Duffie: in calendario cinque giorni di concerti di musica classica, intervallati nelle prime due serate, dalle leggiadre coreografie dei ballerini Silvia Azzoli e Oleksander Ryabko del Balletto di Amburgo, nella berniniana Sala Ovale, affrescata dal maestro del barocco Pietro Da Cortona.
Un’atmosfera onirica che accoglierà, com’è ormai consuetudine, non solo 14 musicisti professionisti, ma anche 20 giovani talenti selezionati ed invitati da tutto il mondo: Spagna, Italia, Danimarca, Canada, Stati Uniti, Singapore, Cina, Giappone, Russia e Hong Kong, grazie al solo impegno della Fondazione no profit “Rome Chamber Music Festival” e dei suoi sostenitori privati.
Il merito di aver reso il Festival, un appuntamento connotativo dell’estate romana va all’efficienza organizzativa della coordinatrice Jacopa Stinchelli, responsabile, inoltre, sia dell’ufficio stampa che pubbliche relazioni e dei suoi validi collaboratori, in grado di creare una collaborazione sinergica col direttore artistico, il violinista e coach Robert Mc Duffie.
Un’occasione imperdibile per fruire di un programma di musica classica, eccellente e variegato. Le serate di apertura – domenica 7 riservata ai soli invitati – sono caratterizzate da un repertorio contemporaneo e minimalista, da John Adams a Philip Glass, entrambi compositori statunitensi e ancora in attività. Il 9 e il 10, invece, la scelta cadrà su musicisti dell’800 barocco. Il 9 si opterà per una dimensione più romantica: da Johannes Brahms e Franz Schubert, il 10, invece, spazio ai classici: con Ludwig Van Beethoven e Louis Spohr.
L’ultima sera, l’11 giugno, sarà riservata a un filone contemporaneo e molto espressivo come la “Musica per il cinema”, con brani famosi dei maestri della composizione per il grande schermo. Si propone Andrea Morricone, figlio del premio Oscar Ennio Morricone, con “Love Theme” tratto da “Nuovo Cinema Paradiso”; l’americano Aaron Copland con “Hoe Down”, estratto da “Rodeo”, scelto da James Horner per “Una Storia americana: Fievel conquista il West” e svariate pubblicità; il britannico Stephen Endelman, con la sua colonna sonora per la brillante commedia “L’inglese che salì la collina ma scese da una montagna”; il famosissimo John Williams, con una selezione tratta dal capolavoro “Schindler’s List” e da “Harry Potter e la Pietra filosofale” e per chiudere : l’americano Elmer Bernstein, con il memorabile “Tema” estratto dal film “I magnifici sette”, reso celebre come jingle della pubblicità Marlboro nel 1960.
Tutti i brani sono stati arrangiati dal compositore David Mallamud, che li ha adattati per essere eseguiti da un violino, un pianoforte e un quintetto d’archi.
Rcmf : Rome Chamber Music Festival,
direttore artistico Robert McDuffie
dal 7 all’11 giugno a Roma presso Palazzo Barberini
Programma
Domenica, 7 giugno
Lunedì, 8 giugno
Ore 20,30
La serata inaugurale di domenica 7 giugno è solo ad inviti.
John Adams (1947)
Shaker Loops
Shaking and Trembling
Hymning Slews
Loops and Verses
A Final Shaking
Robert McDuffie, violino
Yoon Kwon, violino
Jecoliah Wang, violino
Lawrence Dutton, viola
Julie Albers, violoncello
Riana Anthony, violoncello
Kurt Muroki, contrabbasso
INTERVALLO
See, coreografia di Yuka Oishi, musica di
Arvo Pärt (b. 1935)
Für Alina, Spiegel im Spiegel
Con I primi ballerini dell’Hamburg Ballet
Silvia Azzoni, Oleksandr Ryabko, ballerini
Robert McDuffie, violino
Elizabeth Pridgen, pianoforte
Philip Glass (1937)
Glassworks
Elizabeth Pridgen, pianoforte
Sanzaru, Coreografia di Thiago Bordin, musica di
Philip Glass
Dal Concerto n. 2, Le quattro stagioni americane, 2° movimento
Silvia Azzoni, Oleksandr Ryabko, ballerini
Robert McDuffie, violino
Elizabeth Pridgen, pianoforte
Martedì, 9 giugno
Ore 20,30
Johannes Brahms (1833–1897)
Sonata per violino e pianoforte n. 1 in Sol maggiore, op. 78
Robert McDuffie, violino
Elena Matteucci, pianoforte
INTERVALLO
Franz Schubert (1797–1828)
Ottetto in Fa maggiore, D. 803, op. post. 166
Fabio Freisa, clarinetto
Francesco Bossone, fagotto, coach
Guido Corti, corno, coach
Jessica Fellows, violino
Julia Brandenburg, violino
Ana Valero-Betran, viola
Calvin Wong Tai Shing , violoncello
Kurt Muroki, contrabbasso, coach
Mercoledì, 10 giugno
Ore 20,30
Louis Spohr (1784–1859)
Ottetto in Mi maggiore, op. 32
Calvin Wong Tai Shing , clarinetto
Guglielmo Pellarin, corno, coach
Francesco Mattioli, corno
Jecoliah Wang, violino
Noah Fields, violoncello
Mikhail Balan, viola
Lea Galasso, violoncello
Trevor Young, contrabbasso
INTERVALLO
Ludwig van Beethoven (1770–1827)
Settetto in Mi bemolle maggiore, op. 20
Alessandro Carbonare, clarinetto, coach
Andrea Cellacchi, fagotto
Guglielmo Pellarin, corno, coach
Yoon Kwon, violino, coach
Lawrence Dutton, viola, coach
Riana Anthony, violoncello
Mattias Hanskov Palm, contrabbasso
Giovedì, 11 giugno
Ore 20,30
Giuseppe Martucci (1856–1909)
Quintetto per pianoforte e archi in Do maggiore, op. 45
Elena Matteucci, pianoforte, coach
Jessica Fellows, violino
Cara Schlecker, violino
Newsha Khalaj, viola
Raffaella Cardaropoli, violoncello
INTERVALLO
Musica per il cinema
nell’arrangiamento di David Mallamud
Aaron Copland (1900–1990)
Hoe-down from Rodeo
Andrea Morricone (b. 1964)
Love Theme from Ennio Morricone’s Cinema Paradiso
Hustle and Bustle from The Englishman Who Went Up a Hill but Came Down a Mountain
John Williams (b. 1932)
Theme from Schindler’s List
Hedwig’s Theme from Harry Potter
Elmer Bernstein (1922–2004)
Theme from The Magnificent Seven
Robert McDuffie, violino, coach
Elizabeth Pridgen, pianoforte, coach
Cara Schlecker, violino
Julia Brandenburg, violino
Luca Sanzò, viola, coach
Shiqi Li, violoncello
Kurt Muroki, contrabbasso, coach