Venezia 72. “Viva Ingrid!”, il racconto della stagione italiana della grande Bergman

VENEZIA – Tramite un montaggio di cinegiornali dell’epoca, brani di film di Roberto Rossellini interpretati dall’attrice e soprattutto, straordinari filmini familiari girati in buona parte dalla stessa Ingrid Bergman, il racconto della stagione italiana della grande diva hollywoodiana, tra il 1948 e il 1956.

Otto anni in cui nacquero la grande storia d’amore con Roberto Rossellini, tre figli e cinque indimenticabili film.Un viaggio in Italia con gli occhi di Ingrid, per una volta ‘regista’ di un film breve e commosso sul Paese, visto tra esotismo, ‘dolce vita’ e intimità. Il luogo che per lei rappresentò sempre un simbolo di cambiamento, di rinnovamento.Con la voce narrante, tra interviste e archivi, della stessa attrice, salvo l’unica eccezione di una mitica lettera a Roberto Rossellini, letta dalla figlia Isabella.

Alessandro Rossellini (Roma, 1963) inizia giovanissimo assistendo registi come Federico Fellini e Pasquale Squitieri in Italia, Martin Scorsese e David Lynch negli Stati Uniti.

Sempre negli Stati Uniti inizia il suo apprendistato nella fotografia assistendo tra gli altri Bruce Weber, Michel Comte e Marco Glaviano.

Tornato in Italia inizia a collaborare come fotografo con varie riviste tra cui  Vogue ItaliaAmica il Venerdì di Repubblica.

Oggi alterna la fotografia ai documentari.

Viva Ingrid!  di Alessandro Rossellini  una produzione  Istituto Luce Cinecittà

scritto da Angelica Grizi   la voce nella lettera di Ingrid è di Isabella Rossellini

montaggio Patrizia Penzo musiche originali Nicola Puglielli

scritto da Angelica Grizi

Immagini provenienti da: BBC, CBC, British Film institute, Reelin’ the years Production, The Wesleyan Cinema Archives, Archivio Storico Istituto Luce

Dur.: 19’

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