Franceschini, il patrimonio culturale è minacciato

MILANO – Tutelate e proteggere il patrimonio culturale dell’umanità “minacciato” dalle calamità naturali, come è accaduto con il terremoto in Nepal, e dal terrorismo che distrugge opere d’arte riconosciute “come simbolo di una cultura diversa: lo fa per colpire la diversità”.

Così il ministro della cultura, Dario Franceschini, ha aperto i lavori della Conferenza internazionale dei ministri della Cultura, partita oggi pomeriggio a Expo. Parlando ad una platea di 83 ministri arrivati da tutto il mondo, Franceschini ha sottolineato l’importanza di tutelare i beni, perché quello che resiste alla distruzione “viene trafugato e rivenduto”. “La globalizzazione impone di trovare regole di convivenza internazionale, bisogna utilizzare l’identità nazionale per produrre un intervento comune” ed evitare il ripetersi delle “terribili immagini di Palmira”, quando fu distrutto il celebre sito storico-artistico, ha ricordato. 

“L’Unesco ha incominciato un percorso importante e decisivo” per la tutela dei beni culturali, si immagina “una task force internazionale, i ‘caschi blu’ della cultura” per difendere il patrimonio dell’umanità. Il dibattito di Expo, ha detto Franceschini, “potrà far capire che c’è una indicazione chiara”. Il ministro ha infine ricordato che in ogni Paese “ci sono problemi di budget che fanno pensare che gli interventi sulla cultura non siano prioritari: l’incontro di oggi può dare a noi la forza per spiegare anche ai governi quanto invece siano importanti gli investimenti in cultura”.

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