Venezia 72. “Marguerite” e Johnny Depp

LIDO DI VENEZIA – J’en suis sortie chantant.  Dalla proiezione di questo piccolo capolavoro ne sono uscita cantando. Sì, perché il canto è una liberazione, un’espressione naturale anche quando non si azzeccano tutte le note. E la protagonista di questo film canta.

Marguerite è una ricca signora della Parigi degli ’20 appassionata di Opera e che si esibisce regolarmente in performances di famose arie liriche per un ristretto circolo di aristocratici. Un po’ per amore, un po’ per compassione, ipocrisia o interesse nessuno ha mai osato rivelarle l’amara realtà: Marguerite, senza rendersene conto, è irrimediabilmente stonata!

Incoraggiata da uno strambo giornalista decide di organizzare un vero concerto in teatro nella totale disperazione del marito che vorrebbe risparmiarle una figuraccia memorabile e un inutile dolore.

Nel mélange di comicità e tragicità che ne scaturisce prende forma però una figura femminile dal candore disarmante che non canta per la gloria o per diventare una diva, ma solo per pura passione; e se le note stonate ci strappazzano i timpani, la sua melodia interiore è musica per le nostre orecchie.

Il film “Marguerite”, liberamente ispirato ad una storia vera, è in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia e il regista, Xavier Giannoli, ha affidato il ruolo della “cantante” alla magistrale interpretazione dell’attrice francese Catherine Frot che con questo personaggio si candida a pieno titolo per la Cappa Volpi come miglior attrice.

Intanto mentre ancora librano nell’aria le “stecche” di Marguerite, le urla di migliaia di ammiratori arrivati per Johnny Depp, appena sbarcato al Lido, rompono il muro del suono. Fan da ogni dove bivaccano con i sacchi a pelo fin dalla scorsa notte per vederlo sfilare in passerella questa sera in occasione della proiezione ufficiale del film fuori concorso di cui è interprete: “Black Mass” di Scott Cooper. Anche questo lungometraggio è incentrato su una storia vera: la lotta alla mafia italiana, combattuta attraverso la scellerata alleanza tra un malvivente irlandese e l’FBI.

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