MAXXI. L’arte del racconto. “La più lunga ora. Ricordi di Dino Campana” con Vinicio Marchioni

ROMA – “Tutto va per il meglio nel peggiore dei mondi possibili…”.  Così scriveva Dino Campana, il grande poeta di origini tosco-emiliane. Una vita vissuta al limite, nell’oblio ed in una costante oscurità. Tutti temi che, in un modo o nell’altro, ritornavano nella sua poetica.  Campana trascorse gli ultimi anni della sua vita in un ospedale psichiatrico.

E qui, per sua stessa ammissione, sentì di essere a proprio agio, conducendo finalmente una vita compassata. E’ proprio qui che parte “La più lunga ora”, racconto narrato in prima persona dal poeta stesso, in cui vengono portati alla luce gli elementi della sua vita: amore, paure, ossessioni, la scrittura, i Canti Orfici. Quello andato in scena al MAXXI non è stato uno spettacolo qualunque. Non ci si poteva fermare ad osservare in silenzio, e niente più.  E’ un viaggio della mente, dello spirito, nella più profonda introspezione. 

Vinicio Marchioni, il noto attore romano, stravolge ogni forma di spettacolo teatrale, creando un’atmosfera eterea ma, al tempo stesso, spettrale. Magica ma disturbante.  Una contrapposizione che ha catturato i numerosissimi presenti nella piazza del Maxxi. Marchioni si è servito della meravigliosa presenza musicale di Ruben Rigillo, capace di creare l’atmosfera necessaria per far entrare i presenti in un mondo nuovo, una sorta di altrove in cui temi diversi, talvolta anche forti come la pazzia ed il senso di inquietudine, hanno toccato corde inaspettate e vette altissime. 

Un racconto. O forse è giusto chiamarlo resoconto di attimi sfuggiti di una vita al massimo di un poeta controverso e fuori da ogni controllo.  Merito e frutto di una preparazione meticolosa dello spettacolo, scritto e diretto dallo stesso Marchioni, così minimale eppure così potente. Si avvertiva la sensazione di volerne ancora a fine show, uscire dalla piazza in qualche modo cambiati, consapevoli di aver assistito, probabilmente, ad un autentico capolavoro. La speranza è quella che Marchioni continui a riproporre tutto questo, come ha fatto in questa serata che, di certo, non si dimenticherà facilmente. 

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